Le serrate indagini della Polizia di Stato, avviate subito dopo il ferimento di un sedicenne nei pressi della stazione metropolitana  “Policlinico” di Napoli, hanno consentito di stringere il cerchio ed identificare l’intera baby gang, tutti responsabili dei reati, in concorso tra loro, di lesioni aggravate.

Gli agenti del Commissariato di Polizia “Arenella”, coordinati dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale dei Minorenni, dopo aver denunciato un quindicenne C.M. ed un sedicenne G.S.O.R., nella serata del 17 gennaio scorso,  hanno denunciato altri due giovani, entrambi sedicenni, E.V. e G.G., rispettivamente, residenti a Chiaiano e Marano di Napoli.

I poliziotti, grazie alle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, hanno potuto accertare che, a sferrare il pugno al volto è stato G.S.O.R. mentre il più giovane del gruppo, C.M., lo spalleggiava dopo essersi sfilato dal polso l’orologio in acciaio, con il cinturino collocato a mò di tirapugni, col chiaro intento di essere pronto ad intervenire per arrecare gravi lesioni.

Una violenza drammaticamente simile ad una scena della serie TV “Gomorra”, quella in cui Genny Savastano (Salvatore Esposito) uccide “l'amico” Gegè (Edoardo Sorgente), reo di averlo tradito. Il pestaggio avvenne con un orologio usato come tirapugni.

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