Le immagini della maglia gettata da Francesco Scarpa su pressione dei tifosi del Savoia dopo la sconfitta con la Paganese sta facendo il giro dell’Italia. Sul gesto del capitano, seguito a ruota da Antonio Del Sorbo, potrebbe presto aprirsi un inchiesta con tanto di deferimento alla Commissione Disciplinare. Scarpa è entrato già da un po’ nell’occhio dei ciclone dell’ambiente soprattutto per i suoi ultimi errori dal dischetto.

IL COMMENTO DI OTTOBRE. Anche Pasquale Ottobre, capitano dei bianchi in due diverse occasioni, ha vissuto i suoi momenti di difficoltà a causa dei cattivi risultati. “Soprattutto nel secondo anno di serie D, culminato con la sconfitta in finale col Sorrento, trascorremmo una stagione tribolata. Ma dentro di me ho sempre avuto la consapevolezza di aver dato il massimo, nonostante non abbiamo raggiunto il risultato sportivo”. Poi ha espresso tutta la vicinanza al suo amico Scarpa. “Vivere nella città in cui giochi non è mai facile, soprattutto se porti quella fascia. Vieni osannato nei momenti positivi e contestato appena le cose vanno male. Conosco Francesco da un bel po’ di tempo e so quanto ci tiene al Savoia. Lui è uno sanguigno, che vive tutte le situazioni con grande trasporto. Il mio consiglio è quello di ritrovare la serenità, perché solo così può tornare ad essere l’elemento importante della passata stagione”. La formazione di Ugolotti non sta vivendo un buon momento e per l’attuale centrocampista della Sarnese, è collegato anche il fattore societario. “Penso che l’incertezza sulla questione dirigenziale sia influente perché i giocatori non hanno punti di riferimento. I tifosi sono preoccupati perché hanno paura di tornare nuovamente tra i dilettanti dopo aver sudato per tornare a livelli importanti. In questo momento devono solo aiutare una squadra composta da tanti giovani, non abituati alla pressione di una piazza importante”. Infine Ottobre lancia il suo pronostico sul campionato. “Io penso che la salvezza sia difficile, ma non impossibile. Bisogna solo ritrovare un po’ di unità, perché solo remando tutti dalla stessa parte si può conservare la Lega Pro”.

Gianluca Buonocore