I carabinieri del comando provinciale di Napoli insieme ai militari del Nucleo Antisofisticazione e Sanità del capoluogo stanno eseguendo controlli, nell’area cittadina e in tutta la provincia, per contrastare la panificazione abusiva, partendo dalle verifiche ai forni, per continuare con la rete illegale di distribuzione e deposito del pane, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio nei supermercati e per le vie cittadine, ovvero tutta la filiera del prodotto. Complessivamente, al momento, sono stati sequestrati 4 forni (1 Arzano, 1 Casavatore e 2 a Giugliano in Campania) poiché totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime, 1.800 chilogrammi di pane, 250 kg di farina e 100 kg d’impasto in cattivo stato di conservazione. una trentina le persone denunciate a piede libero e numerose le sanzioni amministrative elevate.
Analoghi servizi sono stati svolti il 20 ottobre, il 17 novembre e il 22 dicembre 2013 nonché il 29 gennaio, il 2 febbraio e il 16 marzo 2014. in quelle circostanze i militari dell’arma sequestrarono complessivamente:
67 forni (9 Acerra, 1 Afragola, 2 Arpino di Casoria, 1 Arzano, 1 Brusciano, 1 Bacoli, 1 Caivano, 2 Calvizzano, 2 Casavatore, 4 Casoria, 1 Castellammare di Stabia, 2 Castello di cisterna, 2 Cicciano, 1 Crispano, 1 Frattamaggiore, 3 Giugliano in Campania, 1 Grumo Nevano, 2 Marano di Napoli, 1 Nola, 4 Pomigliano d´arco, 1 Pozzuoli, 7 Qualiano, 1 San Giuseppe Vesuviano, 3 Sant´Anastasia, 1 Sant’Antimo, 2 Somma Vesuviana, 1 Terzigno, 1 Torre Annunziata, 1 Torre del Greco, 1 Varcaturo e 6 a Villaricca,) poiché totalmente abusivi o in condizioni igienico sanitarie pessime;
15mila chilogrammi di pane e 1.300 chilogrammi di farina;
denunciando in stato di libertà circa 180 persone.