“Ci siamo espressi già chiaramente sul tema, dicendo in maniera netta che è un accordo che non condividiamo, quindi non è possibile quella coalizione. Inoltre non abbiamo autorizzato l’utilizzo del simbolo del partito”. Taglia netto il segretario provinciale del PD Venanzio Carpentieri sulla questione delle alleanze a Pompei che negli ultimi giorni ha sollevato molte polemiche.

Motivo dello scontro è stato un manifesto elettorale che ritraeva il volto del candidato sindaco Franco Gallo con un insieme di simboli di partito e di civiche tra i quali c’erano quelli di Forza Italia e dello stesso Partito Democratico.

“Sappiamo che il tempo è molto ristretto – continua Carpentieri – ma faremo il possibile, nelle prossime ore, per presentare la lista del partito. La mancanza del PD dalla competizione amministrativa rappresenterebbe un fatto grave al quale stiamo cercando di porre rimedio, lavorando a tutto tondo tra Pompei e Napoli”.

A stretto giro, dalla città mariana, ha risposto lo stesso Gallo per il quale quello presentato giorni fa “è un cartello con simboli che hanno partecipato a questo grande laboratorio nato più di tre anni fa, indipendentemente dagli steccati ideologici tra le persone. Ci presentiamo ad una competizione amministrativa per governare una città, con un progetto chiaro e con uomini provenienti dal Partito Democratico, come me, e tanti altri della società civile”.+

Non è solo una questione di simboli che “abbiamo già assicurato a chi di dovere – sottolinea Gallo – non saranno presenti nel nostro cartello dopo la chiusura della presentazione delle liste di domani”.

Il problema è politico, come ha evidenziato il segretario provinciale del partito. “L’epoca della dittatura di pensiero è superata per questo Carpentieri può dire quello che vuole, libero di dirlo. Io capeggerò un cartello di liste civiche espressione della mia società, della società civile. La trovo pretestuosa questa polemica, ammessa che sia tale.
Non voglio fare riferimenti agli scenari nazionali – conclude il candidato sindaco - ma qui si grida allo scandalo perché otto liste civiche, tra cui liste obiettivo del PD, si uniscono per fare un programma amministrativo ed elaborare un progetto per la città di Pompei”.

Nella serata di ieri è giusto anche il comunicato del Partito Democratico che ha commissariato il circolo di Pompei, “dando mandato – si legge sul testo - al vicesegretario Falcone, al responsabile dell´organizzazione, Wurzburger, nonché al responsabile enti locali, Esposito, di gestire in nome e per conto della segreteria provinciale la fase che conduce alla presentazione delle liste, per verificare la possibilità di essere presenti con una lista del Pd alle prossime elezioni”.


Raffaele Perrotta


La foto del manifesto di Gallo con i simboli di Forza Italia e del Partito Democratico


Foto di cecco989