Con una lettera indirizzata al sindaco ed al consiglio comunale, Catena Rosa lancia un appello per la rimozione delle pubblicità sessiste.
L’associazione torrese, da tempo impegnata per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio, chiede “l’adozione di atti volti – si legge nella lettera – ad inibire l’affissione di pubblicità sessiste o discriminatorie, previa sottoposizione delle stesse al parere della Commissione. Pena, per gli operatori pubblicitari che non ottemperano, l’arresto fino a tre mesi e un’ammenda”.

Numerosi, in tutta Italia, sono state le pubblicità a sfondo sessuale che ritraevano la donna, sui cartelloni, manifesti o sulla stampa, in atteggiamenti equivoci che hanno sollevato non poche polemiche. Il dibattito sulla questione è tutt’altro che risolto. Con cadenza quotidiana ormai si parla del ruolo della donna anche in televisione, dove le vallette sono perlopiù utilizzate per attirare l’attenzione del pubblico.

C’è da dire però che non esiste a Torre, e nello specifico nel consiglio comunale, una commissione atta a valutare e sanzionare possibili messaggi lesivi delle donne.


Raffaele Perrotta