Si terrà venerdì 7 novembre a Napoli il convegno sulla fecondazione artificiale. Tra i relatori ci saranno il presidente dell’associazione ginecologi universitari italiani, Nicola Colacurci e Maria Vicario, presidente della società italiana per la ricerca ostetrico neonatale ginecologica

Un seminario sulla “fecondazione artificiale: stato dell’arte & feedback emozionale”. Un evento per ostetrici, ginecologi, addetti ai lavori, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, neonatologi, ma soprattutto aperto alle donne che vogliono saperne di più su una tematica complessa e delicata.

Venerdì 7 novembre alle ore 14 presso la Sala degli Specchi nei locali dell’Università telematica Pegaso in piazza Trieste e Trento, 48 si affronteranno i temi della procreazione assistita e della fecondazione artificiale.
Ad aprire i lavori il professore Nicola Colacurci, presidente dell’Associazione ginecologi universitari italiani che parlerà dello stato dell’arte della “Fecondazione Artificiale Eterologa"
A seguire l’intervento della dottoressa Maria Vicario, presidente della società italiana per la ricerca ostetrico-neonatale-ginecologica che affronterà il tema de “la formazione dell’ostetrica/o: competenze specifiche”.

“Dopo le recenti sentenze in merito alla “incostituzionalità” di alcuni aspetti normativi della legge 40/2006 il legislatore italiano ha rivisto la posizione in merito alla fecondazione artificiale eterologa demandando alle Regioni la predisposizione delle linee guida per l’attuazione” dichiara la dottoressa Maria Vicario.
Che aggiunge: “Alcune regioni come la Toscana hanno già attivato il percorso e molte altre si stanno organizzando. In occasione di questo seminario la comunità delle Ostetriche ed Ostetrici, costituita in senso alla Sirong, intende predisporre e condividere una “position paper” sulla fecondazione artificiale eterologa” le parole della dottoressa Vicario.

Chiaro il messaggio che verrà fuori dal seminario: “Prende il via la sfida di un gruppo di professionisti “ARTE OSTETRICA E WELFARE DI COMUNITA’” che vogliono dare un contributo fattivo e qualificato in termini di ricerca scientifica e valutazioni complessive, sul percorso normativo della fecondazione assistita. Il convegno è dunque un primo passo per ascoltare idee, posizioni e contributi di chi vuole elaborare una serie di proposte concrete da sottoporre al legislatore regionale”.
“Crediamo – conclude la dottoressa Maria Vicario – che se vogliamo limitare quella pratica che i giornali chiamano turismo riproduttivo (fenomeno per il quale i cittadini di Paesi in cui vigono leggi molto restrittive in tema di fecondazione artificiale si recano in paesi esteri, nei quali la legislazione consente terapie ed interventi di fecondazione assistita loro preclusi nei paesi d’origine) dobbiamo dare linee guida chiare e serie ad una proposta di legge regionale che regolamenti una parte della vita di una coppia tra le più delicate e complesse”.

Il tema della “formazione curriculare” sarà affidato alla dottoressa Maria Teresa Fusco, mentre toccherà alla dottoressa Mariangela Cardinale il tema del “Saper fare dell’ostetrica nella PMA seguita dalla relazione della dottoressa Federica Izzo su “Il sostegno della coppia”.

Alle 17,15 la tavola rotonda tra operatori sanitari, addetti del settore e le donne interessate.