Torna a far discutere il Grande Progetto Sarno. Ieri mattina il Consiglio di Stato si è pronunciato contro la sospensiva del TAR al progetto regionale che prevede la sistemazione idraulica del fiume con una serie di vasche di laminazione e la costruzione della seconda foce a Rovigliano.

La quinta sezione, come si legge sull’ordinanza, “accoglie l´appello (Ricorso numero: 3623/2014) e respinge l´istanza cautelare proposta in primo grado”. In sintesi, l’ordinanza del Consiglio di Stato da ragione all’agenzia regionale ARCADIS, che ha lavorato alla stesura del GPS, ma rimanda la piena esecutività del progetto al pronunciamento del TAR di ottobre. Si specifica, infatti, che “la fissazione dell’udienza dell’8 ottobre 2014 consente lo stato di escludere il rischio della produzione di alcun effetto pregiudizievole in un torno di tempo anteriore alla definizione del giudizio di primo grado”.

Per la consigliere comunale di Scafati, Brigida Marra, è “un grande traguardo nonostante le polemiche dell’opposizione”. L’amministrazione comunale scafatese si era opposta al comitato No Vasche ed al comune di Nocera Inferiore che avevano presentato ricorso al TAR contro il progetto regionale per la questione dell’impatto ambientale delle vasche sul territorio e le falde acquifere.

“Esprimo la mia più viva soddisfazione per il risultato ottenuto – continua la consigliere Marra - perché si è rivelata giusta la scelta di quest´amministrazione di sostenere con la Regione Campania le ragioni e l´importanza di questo grande progetto. Nonostante le polemiche sterili dell´opposizione, infatti, abbiamo con forza ribadito l´importanza di questo intervento dal quale il Comune di Scafati non potrà che trarre grandi benefici, risolvendo definitivamente l´annoso problema degli allagamenti”.


Raffaele Perrotta