Ancora pochi giorni per la gran chiusura del Giffoni Film Festival ceh giunge oggi al ottavo giorno di un programma come sempre ricco di eventi culturali che impreziosiscono il ciclo di film valutati da giurie di giovanissimi.
Evento clou dell’evento è stato l’arrivo dell’ospite internazionale più atteso, Mr.Richard Gere,giunto martedì nella Cittadella bagnata dalla pioggia insieme al figlio quattordicenne Homer.Jeans blu,occhiali neri,camicia di lino bianca,luminosa come i sorrisi elargiti al pubblico, a cui si è “donato” generosamente durante i blu carpet, il blindatissimo attore in conferenza stampa ha riflettuto, tra i vari interventi, sulla guerra in Medio Oriente, da pacifista convinto: “L’essere umano reagisce in modo impulsivo,le reazioni istintive e violente non hanno senso.Il mio maestro Zen mi ha insegnato a respirare sette volte in un minuto prima di rispondere,per non cedere all’impulsività.Il 99% delle guerre scomparirebbe se ci ricordassimo di comportarci da persone gentili.”
Poi,nella sala Truffaut,tanti consigli per i ragazzi:”Se proprio volete fare il mestiere di attori,dovete avere la pelle dura e non dare niente per scontato.Anche io,a 64 anni,cerco giorno per giorno di meritare questa fama.” “Conoscere sé stessi e le proprie emozioni,avere esperienze nel mondo,questo vi porterà ad essere artisti e vi darà soddisfazioni.”La star del 44° Festival di Giffoni,che presto vedremo nel film “Time out of mind”,dove interpreta un homeless di New York,saluta e ringrazia in italiano ed esce offrendo un ultimo blu carpet alla folla acclamante e transennata.
Fascino,spiritualità,valori positivi,combattività: i tempi di “Pretty woman” sono lontani,ma Mr Richard Gere ha ancora da dare molto come artista e come persona. Lo aspettiamo tutti al Festival di Roma. (A.L.)