Il Pd di Torre Annunziata contro Regione e il direttore generale Asl
07-07-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Sono gravissime le responsabilità della Giunta Regionale della Campania e del Direttore generale dell´ASL NA 3 Sud nella gestione delle politiche sanitarie a Torre Annunziata e nell´intero Distretto.
Un sistema sanitario che pone al centro della propria funzione i bisogni dellutenza dovrebbe essere in grado di fornire risposte universalistiche attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori (Dipartimento di Prevenzione - Medicina di Base - Distretto - DSM Ospedale). Purtroppo, non è così.
Inoltre, la situazione risulta aggravata dal fatto che linvecchiamento costante della popolazione di questa area determina un accresciuto bisogno di servizi sanitari e un aumento del carico assistenziale non solo territoriale ma soprattutto ospedaliero.
In questo orizzonte diventano insopportabili le criticità derivanti dalla ridefinizione del sistema ospedaliero del nostro territorio.
E´ assurdo che lASL Napoli 3 Sud, tra le più grandi della regione e forse dellEuropa, continui a non avere un ospedale di 3° livello per lemergenza.
Questa esigenza è, invece, prioritaria per rendere europeo questo territorio, per garantire le emergenze cardiologiche (mancanza di emodinamica), neurologiche e traumatologiche, nonché prevedere ed assicurare prestazioni sanitarie di alta specializzazione nei vari presidi ospedalieri distribuiti sul territorio (TAC).
Uno dei peccati originali consta nei parametri posti-letto/abitanti previsti dal Piano Ospedaliero Regionale e nell´applicazione solo virtuale di tante previsioni normative.
Intanto, il presidio ospedaliero di Boscotrecase vive in una condizione di abbandono, di degrado e di sotto-utilizzazione degli spazi e dei servizi offerti.
Il Pd, pertanto, nelle more di proprie specifiche iniziative parlamentari e nel Consiglio Regionale, riservandosi ogni ulteriore azione, chiede:
-ripristino del presidio delle forze dell´ordine;
-verifica puntuale delle esigenze di personale specializzato e non;
programma di utilizzazione di tutti gli spazi disponibili e di tutte le attrezzature già presenti;
-crono programma per l´implementazione dei servizi nella premessa indicati ed allo stato assenti;
-decoro e pulizia dell´area circostante il presidio che deve essere anche bene illuminata e video sorvegliata;
-attività di civile accoglienza al servizio di Pronto soccorso;
-sicurezza per il personale sanitario e paramedico, costretto a lavorare in condizioni di forte stress;
contrasto dei rischi di infiltrazioni criminali.
Un sistema sanitario che pone al centro della propria funzione i bisogni dellutenza dovrebbe essere in grado di fornire risposte universalistiche attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori (Dipartimento di Prevenzione - Medicina di Base - Distretto - DSM Ospedale). Purtroppo, non è così.
Inoltre, la situazione risulta aggravata dal fatto che linvecchiamento costante della popolazione di questa area determina un accresciuto bisogno di servizi sanitari e un aumento del carico assistenziale non solo territoriale ma soprattutto ospedaliero.
In questo orizzonte diventano insopportabili le criticità derivanti dalla ridefinizione del sistema ospedaliero del nostro territorio.
E´ assurdo che lASL Napoli 3 Sud, tra le più grandi della regione e forse dellEuropa, continui a non avere un ospedale di 3° livello per lemergenza.
Questa esigenza è, invece, prioritaria per rendere europeo questo territorio, per garantire le emergenze cardiologiche (mancanza di emodinamica), neurologiche e traumatologiche, nonché prevedere ed assicurare prestazioni sanitarie di alta specializzazione nei vari presidi ospedalieri distribuiti sul territorio (TAC).
Uno dei peccati originali consta nei parametri posti-letto/abitanti previsti dal Piano Ospedaliero Regionale e nell´applicazione solo virtuale di tante previsioni normative.
Intanto, il presidio ospedaliero di Boscotrecase vive in una condizione di abbandono, di degrado e di sotto-utilizzazione degli spazi e dei servizi offerti.
Il Pd, pertanto, nelle more di proprie specifiche iniziative parlamentari e nel Consiglio Regionale, riservandosi ogni ulteriore azione, chiede:
-ripristino del presidio delle forze dell´ordine;
-verifica puntuale delle esigenze di personale specializzato e non;
programma di utilizzazione di tutti gli spazi disponibili e di tutte le attrezzature già presenti;
-crono programma per l´implementazione dei servizi nella premessa indicati ed allo stato assenti;
-decoro e pulizia dell´area circostante il presidio che deve essere anche bene illuminata e video sorvegliata;
-attività di civile accoglienza al servizio di Pronto soccorso;
-sicurezza per il personale sanitario e paramedico, costretto a lavorare in condizioni di forte stress;
contrasto dei rischi di infiltrazioni criminali.