“Torre Annunziata dimostra, così, la sua voglia di combattere contro le ingiustizie che, soprattutto ultimamente, la piegano. Lo stare insieme è l’elemento più importante per una comunità”. Esordisce così Don Tonino Palmese, referente campano di ´Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie´, ed ospite principale della “Fiaccolata della pace”. Organizzata dal personale docente e non docente del Liceo Scientifico ‘Pitagora-Croce’, dalle parrocchie torresi, con il patrocinio del Comune, la fiaccolata ha attraversato, nella serata di ieri, il corso principale della città, con un’attiva partecipazione dei torresi presenti.
Il numeroso corteo, con al centro Don Tonino Palmese, il sindaco Giosuè Starita e le Autorità dei Carabinieri, ha visto protagonisti anche una cospicua fetta di immigrati, la cui presenza ha avvalorato il significato già fortemente simbolico della manifestazione. Raggiunta la Basilica della Madonna della Neve, l’intero corteo è stato accolto dalle parole di Mons. Raffaele Russo. “La nostra comunità ha bisogno di rivalutare la parola ‘Dio’ per raggiungere la pace – ha rimarcato Don Tonino Palmese -. Parola molto spesso usata in modo improprio”. Prima di ripartire verso la chiesa di ´S. Alfonso´, punto terminale della fiaccolata, il sindaco oplontino, Giosuè Starita, ha chiosato: “E’ significativo esserci fermati davanti alla Basilica che è principale espressione di Torre Annunziata. Da qui occorre ripartire per riappropriarci, finalmente, dei nostri spazi comuni”.

Francesca Gara