Savoia-Licata è appena terminata. I bianchi riabbracciano, dopo 13 lunghi anni, il calcio che conta. La Lega Pro, tuttavia, sarà campionato complicatissimo; difficoltà subito rilevate dall´amministratore unico della società oplontina, Quirico Manca che, dopo un doveroso commento alla splendida cavalcata stagionale appena conclusasi - "accompagnata da un pubblico pronto per ben altra categoria" -, già guarda al futuro, soffermandosi sul fondamentale tema relativo alla gestione dello stadio "Giraud". "E´ a tutti nota sia la nostra disponibilità nel rilevare l´immobile, che la volontà dell´amministrazione comunale di affidarci la gestione dell´impianto - puntualizza Manca - . A breve, sarà pubblicato un bando di manifestazione d´interesse al quale il Savoia parteciperà, con l´obiettivo di gestire il Giraud non solo in ottica sportiva. Penso ad uno stadio aperto alla città, ponendosi come vero luogo di aggregazione sociale. Ad esempio, la sua palestra potrebbe esser fruibile a tutti".

La gestione privata dell´impianto di Piazzale Gargiulo, dunque, alla base di un nuovo progetto societario. Aperto e di maggiore respiro. "Ovvio che la questione stadio si colleghi all´ampliamento del nostro organigramma. Cercheremo, soprattutto, di investire nel marketing e nel settore giovanile". Sul campo, invece, l´obiettivo sarà quello di "abituarsi alla categoria, senza fare voli pindarici". Le chiavi della rosa da costruire nei Pro, infine, verranno consegnate all´attuale direttore generale, Francesco Maglione. Sarà lui, a detta di Manca, "ad intrattenere i primi colloqui con nuovi calciatori, già a partire dalla imminente poule-scudetto".

Salvatore Piro