E´ inequivocabile il tenore delle conversazioni intercettate dagli inquirenti e trascritte nell´ordinanza sul racket delle estorsioni a Torre Annunziata. Inchiesta che, coordinata dai Carabinieri agli ordini del Maggiore, Michele De Riggi, ha portato al complessivo arresto di 9 persone.
In manette è finito anche Giovanni Salerno, residente al Penniniello. Salerno, 81 anni, incensurato, avrebbe secondo gli inquirenti agito quale "intermediario tra persone allo stato non ancora identificate e Nunziato Izzo", anch´egli indagato nella medesima inchiesta per reato diverso (acquisto e detenzione di stupefacente) e genero dello stesso Salerno. 4mila 500 euro il ´prestito´. Restituzione pattuita entro il mese successivo, applicando inizialmente un tasso di interesse annuale addirittura del 131% secondo l´accusa. Nel dettaglio, l´intercettazione tra i due dove Izzo tenta di nascondere la sua identità all´interlocutore:

S: Ma io quello che dico devo venire là e uccidere... (incomprensibile per sovrapposizione di voci).
I: E gliel´ho detto ieri gliel´ho detto...
S: Questi sono venuti...sotto la pancia...vogliono essere accompagnati là!
I: E...adesso glielo dico...dopo lo vedo e glielo dico un´altra volta...
S: Per piacere dimmelo che domani me li manda altrimenti vengo là...
I: Adesso glielo dico...jà!
S: A loro gli piace il casino...gli piace?
I: Non vi preoccupate (incomprensibile per sovrapposizione di voci). Va bene, arrivederci.
S: E non fare come ad allora...che poi non mi chiami!!!
I: Io glielo dico...che ne so...se...
S: Ed io mi alzo e vengo là con le bottiglie di benzina e li faccio saltare in aria
I: Va bene!...Arrivederci!