Il capogruppo consiliare del PD Raffaele Ricciardi rassegna le dimissioni da Presidente della Commissione Trasparenza. E´ una delle prime conseguenze politiche nate dal ribaltone consumatosi mercoledi mattina in consiglio comunale. “Con la nomina della giunta municipale – si legge nella nota - e la configurazione della nuova maggioranza politica (che ha portato i partiti d´opposizione al governo, ndr) rassegno le dimissioni dalla carica di Presidente della IX Commissione Consiliare”. La guida della commissione, infatti, viene di norma affidata ad un esponente della minoranza, che svolge così funzioni di controllo sugli atti amministrativi. “Le funzioni attualmente svolte dal sottoscritto – continua Ricciardi nella nota - nelle more della elezione del nuovo Presidente, la cui designazione spetta ai gruppi consiliari di opposizione, sono poste in capo, come da Regolamento, al vicepresidente Luigi Cirillo”. Con il ribaltone in consiglio comunale, sono stravolti anche gli equilibri interni alle singole commissioni. La Commissione Trasparenza infatti, al momento della composizione, contava due consiglieri di opposizione (Ricciardi e Cirillo) e sette di maggioranza (De Stefano, Di Donna, Donadio, Gallotta, Pallonetto, Ruggiero, Russo Guarro). Con il ribaltone politico, sono cambiate le “casacche politiche” anche se sono rimasti invariati i rapporti “di forza” in seno alla commissione. Ora la commissione è composta da sette membri della nuova maggioranza (Ricciardi, Cirillo, De Stefano, Di Donna, Donadio, Pallonetto e Ruggiero) e due della nuova minoranza (Gallotta e Russo Guarro).