La decisione improvvisa è giunta solo sabato sera. Luca Viglietti, però, la covava dentro di sè da tempo. Il giovane terzino sinistro, reduce dall´ultima promozione del Savoia (anche un gol decisivo per lui, nel derby d´andata contro la Cavese), ha così salutato compagni vecchi e nuovi, lasciando anzitempo il ritiro di Castiglione del Lago (dove stava allenandosi in prova coi bianchi, ndr).
Stringata ma sincera la motivazione espressa al ds del Savoia, Antonio Obbedio, il primo ad apprendere della decisione dell´esterno mancino: "Non sento più, intorno a me, la stessa fiducia della passata stagione. Sono poco sereno anche mentalmente. Devo cambiare". Queste le parole rivolte da Viglietti al neo direttore sportivo bianco scudato. Una decisione, quindi, dettata esclusivamente da ragioni di carattere personale: "La società non c´entra nulla, anzi. La ringrazio pubblicamente per l´opportunità concessami - continua l´ormai ex terzino oplontino - . Anche Obbedio è stato molto educato e mi ha subito capito. Colgo l´occasione per salutare tutti i miei ex compagni da Scarpa a Maiellaro. Un ringraziamento speciale a Luigi Panariello. Un vero amico".
Viglietti è ormai pienamente ristabilito dal problema cartilagineo che, l´anno scorso, gli è costato uno stop di addirittura 3 mesi: "Fisicamente mi sento bene ed ora mi guarderò intorno. Spero ovviamente di poter giocare tra i Pro".
L´ultimo pensiero va ai tifosi del Savoia: "Veramente unici. Anche adesso mi contattano per salutarmi e ringraziarmi. Un giorno potrò raccontare ai miei figli cosa significhi vincere un campionato a Torre Annunziata. Non è roba da tutti. Faccio un grande in bocca al lupo al Savoia. State tranquilli. Il gruppo che sta formandosi ha una gran fame".

Salvatore Piro

Foto Nunzio Iovene, Il Cigno Art