Scafati, Pagano contro Aliberti: "pensa solo ai suoi problemi"
09-06-2014 - Archivio Storico de Lo Strillone
Il gruppo giovanile di Fratelli D´Italia torna a scagliarsi contro il sindaco Aliberti, con una nota di solidarietà al presidente del consiglio Coppola. "Inizialmente - afferma Giovanni Pagano, portavoce del gruppo - non eravamo d´accordo con la nomina di Coppola perché credevamo che sarebbe stato opportuno nominare una persona dell´opposizione per quel ruolo. Con il suo operato ci siamo ricreduti: ha un comportamento corretto, vigile, attento al rispetto delle regole e mai vittima di sudditanza politica nei confronti del sindaco".
I giovani del centro destra ritengono "inammissibile che, dopo 20 giorni dalle elezioni europee, il primo cittadino continui ad impegnare il suo tempo e quello della sua squadra di governo in sterili diatribe di carattere personale volte esclusivamente a distruggere politicamente tutti coloro che si frappongo fra lui e il suo potere".
La situazione della città, per Pagano, "continua a peggiorare, con amianto per le strade e piccoli commercianti che subiscono la crisi mentre l´amministrazione disattende le promesse, degli ultimi sette anni, sulle grandi opere. Vogliamo dire basta ed invitare tutti gli esponenti di maggioranza a riflettere sull´importanza del mandato che gli è stato affidato dal popolo".
Raffaele Perrotta
I giovani del centro destra ritengono "inammissibile che, dopo 20 giorni dalle elezioni europee, il primo cittadino continui ad impegnare il suo tempo e quello della sua squadra di governo in sterili diatribe di carattere personale volte esclusivamente a distruggere politicamente tutti coloro che si frappongo fra lui e il suo potere".
La situazione della città, per Pagano, "continua a peggiorare, con amianto per le strade e piccoli commercianti che subiscono la crisi mentre l´amministrazione disattende le promesse, degli ultimi sette anni, sulle grandi opere. Vogliamo dire basta ed invitare tutti gli esponenti di maggioranza a riflettere sull´importanza del mandato che gli è stato affidato dal popolo".
Raffaele Perrotta