Quanto accaduto nella notte tra venerdì e sabato nella provincia di Napoli, è di una gravità immensa. Dopo il violentissimo scontro a fuoco avvenuto a Torre Annunziata che ha portato alla morte di Roberto Scognamiglio ed al ferimento di suo fratello Giovanni in quello che è stato a tutti gli effetti un regolamento di conti interno alla camorra, all´ospedale “Sant´Anna” di Boscotrecase è stato ricoverato per una ferita da arma da fuoco Andrea Gallo, reggente dell´omonimo clan e probabile autore dell´agguato, senza che la notizia fosse immediatamente comunicata alle forze dell´ordine; come se ciò non bastasse, parenti e persone vicine al Gallo si sono presentate al “Sant´Anna” e, senza trovare alcuna opposizione, hanno minacciato il chirurgo di turno per farsi consegnare l´ogiva recuperata dal corpo di Andrea Gallo e farla sparire prima che potesse essere recuperata dagli inquirenti.
Questi eventi mettono in luce possibili infiltrazioni tra i dipendenti dell´ospedale, oltre agli evidenti limiti causati dalla mancanza di un posto di polizia fisso all´interno del “Sant´Anna”, sempre più indispensabile per una struttura ospedaliera di frontiera che gestisce un´area ad alto tasso di criminalità organizzata.

Sinistra Ecologia Libertà - aggiunge il coordinatore cittadino di Torre annunziata, Massimo Napolitano - è da sempre impegnata in prima linea insieme ai movimenti associativi e la cittadinanza attiva nel denunciare e contrastare a tutti i fenomeni di recrudescenza criminale che si stanno verificando nella nostra città e, attraverso le interrogazioni parlamentari presentate dai parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà Arturo Scotto, Claudio Fava e Peppe De Cristofaro, chiediamo al Ministro dell´Interno di fare chiarezza sui fatti e sulle eventuali infiltrazioni e di garantire che episodi del genere non possano più ripetersi.