“Continua sotto forma di fiction giudiziaria il processo Cosentino”. Lo afferma, in una nota, il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, dopo le notizie di stampa pubblicate oggi sul caso Cosentino. “Alcuni organi di stampa – ha denunciato D’Anna – riportano la ‘rivelazione’ del pentito Roberto Vargas sulla circostanza che Nicola Cosentino avrebbe incontrato Sandokan. Ma non si trattò di un incontro nell’ambito di una cupola camorristica quanto, a detta del pentito, di un occasionale incontro in un negozio di scarpe situato sulla pubblica via. Anche questa affermazione è de relato e non trova alcun riscontro, non avendo Vargas mai visto o parlato con l’ex sottosegretario. Si apprende altresì che mai Vargas ebbe a fare campagna elettorale per Cosentino cosa che invece fu fatta per altri parlamentari della zona”.
Il senatore ha continuato: “E’ ben strano che Cosentino sia stato sostenuto elettoralmente dai clan camorristici nel lontano 1990, ma che il camorrista che lo accusa non si sia mai prodigato per procurargli un voto. La fiction giudiziaria continua nel mentre incensurato Cosentino continua a subire la galera preventiva. Urge pertanto - conclude D’Anna - che il ministro Orlando venga a rispondere in Aula sulla vicenda della presunta collusione tra ambienti politici e malavita organizzata”.