Boscoreale. Considerati tra i capi del nuovo gruppo di pusher del Piano Napoli, dinanzi al giudice patteggiano ed ottengono lo sconto della pena: Angelo Donnarumma e Arturo Manfra, difesi dall’avvocato Pasquale Striano, in continuazione con altre condanne hanno incassato entrambi una pena di 4 anni e 2 mesi per spaccio di stupefacenti.

La sentenza è giunta al termine della maxi-operazione "Clean 2". Era lo scorso 27 maggio, quando l’operazione anti-droga smantellò il supermarket dello spaccio attivo h24 e messo in piedi tra gli isolati 25, 26, 27 e 28 delle palazzine di via Passanti.

Cocaina, hashish e marijuana venivano smerciate con la complicità di 4 minorenni. Venticinque le ordinanze eseguite quello stesso giorno all'alba dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, in collaborazione con i militari della stazione di Boscoreale (agli ordini del comandante Andrea Rapone e del maresciallo Massimo Serra).

Un ruolo centrale era ricoperto proprio da 4 rampolli minorenni: una strategia in perfetto stile "Gomorra". Il supermarket della droga era sempre aperto: 8 persone per turno, con lo scambio droga-soldi coperto da paletti, cancelli in ferro battuto e ronde ad orari stabiliti. Alcuni pusher, già dinanzi al gip, ammisero le loro colpe: «Abbiamo spacciato per fame, perché eravamo disperati». 

Le indagini, condotte dal settembre 2014 al febbraio del 2016, ricostruirono 400 episodi di spaccio, con l'arresto in flagranza di 11 persone ed il sequestro di 250 dosi di cocaina, 140 di marijuana. Decisivi furono gli appostamenti dei carabinieri, effettuati tra le vedette piazzate nelle strade buie della "Scampia del Vesuviano". La droga era nascosta tra i cespugli o all’interno di vetture abbandonate.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"