Presentata, oggi, nella sala giunta di Boscoreale, l’edizione 2017 della Festa del Vino, dei sapori e dei saperi vesuviani, che si svolgerà nel centro storico dal 5 al 12 novembre. Impostata sul tema “Il Vino e la Taverna”, la festa sarà l’occasione per riassaporare, anche in senso strettamente letterale, le tradizioni della terra vesuviana, come testimoniano le numerose degustazioni che contraddistinguono il programma. Guest star dell’evento sarà Gigione, noto cantautore locale, la cui fama extraterritoriale non provocherà, secondo Balzano, problemi di ordine pubblico. “Se arriveranno dei pullman da fuori città o fuori regione, sapremo dove farli mettere, – spiega il sindaco -  visto che, di parcheggi, come quello vicino la Circumvesuviana, ne abbiamo fatti tanti”.

In ogni caso, la festa avrà come filo conduttore, nella sostanza, quello di restituire Boscoreale ai boschesi. Oltre al concerto di Gigione, previsto per domenica 12 novembre, che sarà accompagnato dai figli Jo Donatello e Menayt, anche un altro boschese salirà alla ribalta: Simone Carotenuto che, insieme ai Tammorrari del Vesuvio, si esibirà anch’egli in concerto sabato 11. Inoltre, novità di rilievo sarà il ritorno della festa in via Tenente Angelo Cirillo, comunemente nota come “via del Popolo”.

“Sia la scelta di invitare Gigione che quella di svolgere la festa in via del Popolo – argomenta Angelo Cesarano, presidente dell’Associazione “Il Nuovo Vesuvio”, ente organizzatore della festa – sono state altamente ponderate. Anni fa, via del Popolo era il fiore all’occhiello di Boscoreale per gli artigiani e il commercio. Intendiamo dare un nuovo imput a quella zona in cui è presente anche il CineTeatro Minerva”.

Secondo Cesarano, già comincerebbero a vedersi i primi effetti delle scelte effettuate in sede organizzativa. “Siamo stati contattati – aggiunge - da altre associazioni che volevano collaborare con noi. Il richiamo di Gigione, artista conosciuto ovunque, e della festa nel centro storico stanno avendo effetto. Basti pensare che sono venuti da noi, in queste ore, artigiani che hanno richiesto stand e bottega per la festa”.

Il vicesindaco, Angelo Costabile, pone l’accento sull’effetto tradizione e sul ruolo dell’associazionismo. “Quella del Vino – evidenzia - è una festa tradizionale che si svolge, ormai, dal 1994 e che ha anche una funzione di aggregazione sociale. Il mondo delle associazioni, nell’ultimo periodo, sta dando grossi risultati, come dimostrato dalla Festa della Nocciola e dall’iniziativa sui dinosauri in piazza Pace. Ci auguriamo che la Festa del Vino possa attrarre molte persone e far sì che esse visitino il nostro centro storico”.

Il programma della festa si caratterizza per la partecipazione delle scuole. La sezione agraria del “Cesaro-Vesevus” di Boscoreale darà una dimostrazione, venerdì 10 novembre, in piazza Pace, di pigiatura del vino, mentre il coro “Canti e incontri” dell’istituto comprensivo “D’Angiò” di Trecase si esibirà presso il Minerva nello stesso giorno. Da non dimenticare, i due convegni sul Vesuvio come risorsa per i Comuni del Parco e sulle prospettive di sviluppo legate al Grande Progetto Pompei. Ed ancora, la mostra e sfilata cinofila, curata dall’associazione “La Torretta”, con la successiva esibizione dei cani della guardia di finanza, i seminari degustativi a cura dell’AIS, l’esibizione di Enzo Ascone, gli artisti di strada, l’esibizione del Centro Internazionale Danze, della Banda musicale dei Monti Lattari, dell’animazione per bambini organizzata da Givova. Un programma ricco che, come lo scorso anno, avrà inizio questa domenica con l’estemporanea di pittura, i cui vincitori saranno premiati al termine della manifestazione.

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