Boscoreale. Spacciava mariujuana: in manette e condannato a un anno da scontare ai domiciliari. Tutto in un solo giorno per Alfonso Mirto, 28enne di via Giovanni Della Rocca. A scrivere la sentenza, il giudice del tribunale di Torre Annunziata Antonio Pepe.

Ad arrestare Mirto sono stati i carabinieri della stazione di Boscoreale. A tradire il pusher però, una volte scattate le manette ai polsi, è stato il suo cellulare. Telefono che ha continuato a squillare anche in caserma, nel corso del suo interrogatorio. Dall'altro lato della cornetta, un cliente gli ha ordinato il "solito".

Al cellulare, anzichè il pusher, ha risposto un carabiniere. Processato poi per direttissima, Alfonso Mirto è stato condannato alla pena di un anno di reclusione. Il giudice, inflitta la condanna, ne ha disposto il trasferimento ai domiciliari.


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