Si stava andando avanti per inerzia, in una situazione oggettivamente difficile già dal gennaio dello scorso anno. Era giusto mettere fine all’esperienza della Borrelli”. L’ormai ex consigliere di Boscotrecase, Pietro Carotenuto, non ha dubbi. È stato uno dei nove firmatari e tra i promotori delle dimissioni ultra dimidium che hanno certificato la fine dell’esperienza del sindaco della cittadina vesuviana.

Si era deteriorato il rapporto tra il primo cittadino e la sua maggioranza”, specifica Carotenuto che aggiunge: “Credevo che le sue dimissioni fossero realmente irrevocabili, invece, dopo due settimane le ha ritirate, tornando sui propri passi. Ha tentato di recuperare il rapporto con alcuni consiglieri dissidenti, provando anche con la promessa di qualche rappresentante in giunta. Fortunatamente i miei colleghi avevano capito che nulla sarebbe cambiato”.

Con le dimissioni in massa della maggioranza dei consiglieri, non solo si interrompe 16 mesi prima l’esperienza di governo di Agnese Borrelli, ma si riuscirà anche ad andare al voto nella prossima tornata elettorale. L’election day, non ancora fissato dal primo ministro Matteo Renzi, si potrebbe tenere a fine maggio o ad inizio giugno, sebbene il lasso di tempo stabilito dal ministero va dal 17 aprile al 12 giugno. Non è un dato di poco conto perché i partiti boschesi devono prepararsi anzitempo alla nuove elezioni. “Già domani mattina con tutti i firmatari ci rivedremo di nuovo per aprire un tavolo di confronto, lavorando per la coalizione futura. Non sarà un gruppo chiuso – conclude Carotenuto – anzi, estenderemo l’invito a tutti coloro che condivideranno il nostro percorso e programma”.

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L'affondo di Pollioso

Borrelli: 'Stanca delle pressioni'

Finisce l'era Borrelli