Dure parole quelle con cui Gaetano Cimmino, leader del centrodestra in consiglio comunale, e Vincenzo Ungaro, capogruppo di Prima Stabia, hanno attaccato l’amministrazione comunale stabiese.
“Il sindaco Pannullo ha una visione profondamente distorta della realtà – tuona Cimmino –  Come può dire che tutto va bene se quasi tutti i lavori programmati con fondi europei non sono ancora ultimati e alcuni sono fermi (vedi Palazzo del Fascio) con procedure pasticciate?”
“Diversi casi hanno dimostrato la predisposizione delle forze di opposizione al confronto e al bene della città – continua Cimmino – le proposte in materia urbanistica, affrontate in consiglio comunale. Ebbene, tutto è stato chiuso dal sindaco e dalla sia maggioranza nei cassetti e la città si trova ancora nel caos più completo, dal centro alla periferia. Sulla villa comunale dobbiamo dirlo con forza: è stato fatto un papocchio sin dall’inizio e non se ne vede ancora la fine. Decine di date previste sono state disattese; sono stati spesi milioni di euro senza realizzare quelle migliorie progettuali di cui avrebbero beneficiato i cittadini”.

“La pulizia della città è ai minimi storici, non solo in periferia ma anche in città. – spiega Vincenzo Ungaro, capogruppo consiliare di Prima Stabia – Gli allagamenti dei giorni scorsi erano stati da noi preannunciati per la mancata pulizia delle caditoie, portando con sé problemi di dissesto idrogeologico e per tutto il centro antico. Questioni urgenti che più di un consigliere di maggioranza aveva promesso in campagna elettorale di risolvere. Ma nulla è stato fatto e nulla è stato programmato“.
“I nostri plessi scolastici cadono a pezzi – dice ancora Cimmino – abbiamo richiesto a gran voce tutte le certificazioni antisismiche. Che ad oggi non ci sono ancora state mostrate. È una città in ripresa, che funziona bene questa? Addirittura il sindaco parla di turismo. I nostri alberghi sono pieni ma non riusciamo a trattenere i turisti in città, ma non solo. Gli stessi turisti lasciano recensioni negative in termini di sicurezza e viabilità. Castellammare è ancora un dormitorio e stiamo sprecando una grande occasione”.
“Sembra che Pannullo viva in un’altra città. Sul fronte della sicurezza Castellammare è all’anno zero. La microcriminalità dilaga, la città è insicura, gli abusivi hanno il controllo del centro. Il traffico poi è costantemente in tilt: tutti ricordano cosa è successo durante i lavori, programmati alla bell’è meglio, in piazza Umberto. I cittadini desiderano vivibilità, sicurezza, quotidianità: normalità”.
“La Soget è pronta nuovamente a riscuotere soldi dalle tasche dei cittadini. – ha affermato Ungaro – Anche in questo caso non c’è una vera programmazione. Ricordiamo battaglie e interrogazioni in consiglio comunale su Soget, società addetta alla riscossione dei tributi. Addirittura siamo stati costretti a presentare un’interrogazione parlamentare in merito”.

“Poi c’è il sindaco Pannullo – concludono Cimmino e Ungaro – con le sue idee fantastiche e, visti i fatti, improponibili e inattuabili. Una visione distorta, per la quale tutto va bene, che fa del male all’intera Castellammare. Se l’amministrazione è così convinta dei risultati ottenuti attendiamo in consiglio comunale le relazioni degli assessori competenti. Aspettiamo il confronto in sede pubblica, dove tutta la città potrà ascoltare le ragioni delle parti in campo”.

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