Potrebbe essere di omicidio volontario l'ipotesi di reato per Aniello Mormile, il 29enne che sabato notte ha percorso contromano la tangenziale di Napoli in stato di ebbrezza. Il giovane, che ha provocato la morte della fidanzata Livia, di appena 22 anni, seduta sul sedile del passeggero, e di un operaio di 48 anni che si stava recando sul posto di lavoro, e' ricoverato e tenuto sotto sorveglianza presso l'ospedale San Paolo di Napoli. Le immagini, che hanno registrato il tragitto in auto di Mormile sabato all'alba, negli ultimi due giorni sono rimbalzate non solo sul web ma anche nei notiziari nazionali. Intanto oggi il giovane dovrebbe essere ascoltato dai magistrati, dal suo letto di ospedale. E, soprattutto dopo la visione dei filmati, l'ipotesi di reato che l'accusa potrebbe sostenere e' proprio di omicidio volontario e non, come ipotizzato in un primo momento, di duplice omicidio colposo con l'aggravante della guida in stato di ebbrezza. Le immagini infatti mostrano l'auto di Mormile che dopo aver spento i fari, ha preso la tangenziale contromano e si e' messo sulla corsia di sorpasso.

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Dimesso dall'ospedale, va in carcere

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