"I passi di Dio nella nostra città li abbiamo sentiti, ma ci siamo nascosti. È il momento di venire allo scoperto; se ci sono persone responsabili, e in questo momento desidero rivolgermi proprio a loro, sarebbe un atto onorevole riconoscere le proprie colpe e dire 'ho sbagliato, mi assumo le responsabilità'". Così don Ciro Cozzolino, parroco della Santissima Trinità, a Torre Annunziata, commentando dall'altare il crollo dell'edificio che ha provocato otto morti.

Parole forti pronunciate nell'omelia davanti a numerosi fedeli presenti alla messa mattutina. "Di fronte a ciò che stiamo vivendo in queste ore, dentro di noi c'è una specie di senso di colpa per quello che avremmo potuto fare, dovuto fare e non abbiamo fatto" ha aggiunto. "Se il crollo fosse avvenuto nella zona sud per certi versi non ci saremmo meravigliati perché è veramente fatiscente. Ma qui è stato un pugno nello stomaco. Questa è Torre nord, fiore all'occhiello". In queste ore c'è dolore "però questo pugno nello stomaco dovrebbe farci risvegliare dal sonno".

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