Una petizione per chiedere al comune di costituirsi parte civile al processo che si terrà per individuare i responsabili del crollo della palazzina di via Rampa Nunziante, dello scorso 7 luglio. È l'iniziativa lanciata da Libera "Raffaele Pastore e Luigi Staiano”.

Nell’istanza l’associazione torrese, oltre a chiedere che il comune si costituisca parte civile, un’iniziativa che sarebbe “Di alto valore civile e dal profondo significato politico”, come recita il comunicato, rivolge un appello alle istituzioni ad “impegnarsi con costanza e tenacia per il ricordo delle vittime, il sostegno delle famiglie, l’accertamento rigoroso della verità, la condanna esemplare dei colpevoli”. Iniziative che servirebbe a trasmettere “un chiaro segnale della gestione ed amministrazione della Cosa Pubblica secondo i principi di buon andamento ed imparzialità, improntando il proprio operato a giustizia, legalità, lotta alla camorra”

In più l’invito è quello che gli organismi politici  “forniscano la massima collaborazione agli inquirenti nel difficile compito di individuare e perseguire le responsabilità dirette e collaterali, gli errori e le omissioni, ovunque risiedano e comunque abbiano avuto origine” e che si possa “costruire sul luttuoso evento solide fondamenta su cui radicare il riscatto morale, sociale, economico e politico della città”

Libera infine, recita il comunicato, “Offre il suo incondizionato appoggio e parte con la raccolta delle adesioni con sottoscrizione su appositi stampati oppure online su Facebook alla Pagina “Presidio Libera Torre Annunziata”, apponendo la dicitura Aderisco nel settore Commenti. “

 

 


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