Dieci deputati e otto senatori da eleggere tra collegi uninominali e proporzionali nell’area a sud di Napoli. Il nuovo sistema elettorale con il quale si eleggerà il prossimo 4 marzo il Parlamento riporta in auge la figura del deputato/senatore di collegio.
I comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Pompei, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase si ritrovano insieme nel Collegio uninominale alla Camera, mentre il Senatore dovranno eleggerlo insieme a Castellammare di Stabia, i comuni dei Monti Lattari e quelli della Penisola Sorrentina.

Per quanto concerne i collegi proporzionali (6 deputati e altrettanti senatori da eleggere) i loro confini saranno molto più estesi: quello della Camera andrà da Portici a Massa Lubrense senza tralasciare tutto l’agro nolano, mentre al Senato si profila un supercollegio di oltre 200 chilometri che va da Portici a Sapri. 
I COLLEGI. La nostra Regione eleggerà 60 deputati e 29 senatori. Per quanto concerne la Camera la nostra Regione è divisa in due circoscrizioni: Campania 1 raggruppa tutti i comuni di Napoli e provincia ed eleggerà 12 deputati nell’uninominale e 20 nel proporzionale, Campania 2, che raggruppa i comuni delle altre quattro province, eleggerà 10 deputati con l’uninominale e 18 con il proporzionale. Per il Senato i collegi uninominali saranno 11, mentre i restanti 18 senatori saranno eletti nei tre collegi plurinominali.  

COLLEGIO PORTICI CAMERA UNINOMINALE. Comprende i comuni di Cercola, Massa di Somma, Pollena Trocchia, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana.

COLLEGIO TORRE DEL GRECO CAMERA UNINOMINALE. Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Pompei, Torre Annunziata, Torre del Greco e Trecase.

COLLEGIO CASTELLAMMARE CAMERA UNINOMINALE. Agerola, Anacapri, Capri, Casola di Napoli, Castellammare di Stabia, Gragnano, Lettere, Massa Lubrense, Meta di Sorrento, Piano di Sorrento, Pimonte, Santa Maria la Carità, Sant’Agnello, Sant’Antonio Abate, Sorrento e Vico Equense.

COLLEGIO NOLA CAMERA UNINOMINALE. Carbonara di Nola, Casamarciano, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Liveri, Nola, Ottaviano, Palma Campania, Poggiomarino, Roccarainola, San Gennaro Vesuviano, San Giuseppe Vesuviano, San Paolo Bel Sito, Saviano, Striano, Terzigno, Tufino, Visciano.

COLLEGIO CAMERA PLURINOMINALE CAMPANIA 1 - 03. Raggruppa i quattro collegi uninominali di Torre del Greco, Portici, Castellammare di Stabia e Nola. In questo collegio il listino sarà da 4 nomi per ogni partito, ma i deputati da eleggere saranno 6.

COLLEGIO TORRE DEL GRECO SENATO UNINOMINALE. Per il Senato il collegio uninominale accorpa i collegi uninominali della Camera di Torre del Greco e Castellammare di Stabia.

COLLEGIO PORTICI SENATO UNINOMINALE. Per il Senato il collegio uninominale accorpa i collegi uninominali della Camera di Portici e Nola.

COLLEGIO SENATO PLURINOMINALE CAMPANIA 3. Il terzo collegio plurinominale al Senato sarà vastissimo perché inizierà a Portici e finirà a Sapri. Un “supercollegio plurinominale” porterà a Palazzo Madama 6 senatori. In pratica ai comuni dei due collegi uninominali del Senato di Torre del Greco e Portici, bisognerà aggiungere i comuni che rientrano nel collegio uninominale del Senato per Salerno e Battipaglia. In questo collegio il listino sarà da 4 nomi per ogni partito.

COME FUNZIONA IL SISTEMA ELETTORALE? Il sistema di voto denominato Rosetellum-bis, in onore del deputato PD Ettore Rosato suo ideatore, prevede che il 64% dei prossimi parlamentari saranno eletti con il metodo proporzionale e il restante 36% con quello maggioritario. Visto questa ripartizione, i 630 seggi della Camera verranno assegnati tramite 232 collegi uninominali dove il candidato che otterrà più voti sarà eletto nell’ottica maggioritaria. Il restante dei deputati poi, oltre ai 12 della circoscrizione estero, verranno pescati dai listini plurinominali riservati alla parte proporzionale. Stessa cosa poi per il Senato, dove per il maggioritario saranno 102 i collegi uninominali mentre i restanti senatori verranno determinati tramite i listini plurinominali del proporzionale. Per l’estero ci sono 6 seggi oltre ai 5 senatori a vita esistenti. Mentre alla Camera la media era di circa 250.000 abitanti per ogni collegio, per Palazzo Madama sarà di circa il doppio.

SCHEDA. L’elettore avrà un’unica scheda, non è consentito il voto disgiunto. Ogni elettore dispone di un unico voto da esprimere su una scheda recante il nome del candidato nel collegio uninominale ed il contrassegno della lista o delle liste collegate, corredate dei nomi dei candidati nel collegio plurinominale. L’elettore vota il contrassegno della lista prescelta ed il voto è attribuito anche al candidato. 

VOTO E ASSEGNAZIONE. Nei collegi uninominali il seggio è assegnato al candidato che consegue il maggior numero dei voti indipendentemente dal risultato del partito o della coalizione. Per i seggi da assegnare alle liste nei collegi plurinominali, il riparto avviene a livello nazionale, con metodo proporzionale, tra le coalizioni di liste e le liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Per le coalizioni non vengono comunque computati i voti dei partiti che non hanno superato la soglia dell’1%. L’assegnazione dei seggi alle liste con metodo proporzionale avviene a livello regionale. Accedono peraltro al riparto le coalizioni di liste che abbiano ottenuto sul piano nazionale almeno il 10% dei voti validi espressi (con esclusione delle liste al di sotto dell’1%) e le liste che abbiano ottenuto sul piano nazionale almeno il 3% dei voti validi espressi.

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