Luigi Ciaravola torna a casa da protagonista. E’ arrivato nella sala del Teatro Minerva di Boscoreale il docufilm “Essere Gigione”, su regia di Valerio Vestoso, distribuito da Capetown.

L’incredibile storia di Luigi Ciaravola portata nel paese in cui è cresciuto e dove egli stesso, tiene a precisare, nella sale del teatro Minerva, “andava al cinema”. Valerio Vestoso, beneventano d’origine, rende giustizia ad un caso che da tempo merita di essere raccontato, analizzato, celebrato: Gigione e la sua fenomenologia. Il docufilm sviscera alla perfezione il mondo nascosto della provincia italiana - Centro e Sud Italia in prevalenza - che vive lo scorrer del tempo in maniera lenta e genuina, anno dopo anno o meglio sagra dopo sagra. 

Il documentario ne racconta momenti di vita pubblica e privata mostrando le esibizioni di uno dei protagonisti principali delle feste di piazza di provincia e il dietro le quinte della vita di un uomo di spettacolo in equilibrio tra sacro e profano.

Già negli anni ’90 Maurizio Costanzo lo fece conoscere a tutta l’Italia ospitandolo nel suo salotto, il “Maurizio Costanzo Show”. Ora, il giovane regista Valerio Vestoso, al suo primo lungometraggio, torna a focalizzare l’attenzione su di lui a decenni di distanza realizzando un documentario che non si limita a una passiva promozione ed esaltazione del personaggio ma va oltre offrendoci un ritratto di un’Italia che tanti, troppi, guardano con supponenza non riuscendo, di conseguenza, a capirne le aspettative e le pulsioni.


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