Torre Annunziata. Prima compie la classica "marachella" da tipico scugnizzo del rione Carceri. Poi, per paura delle urla di sua madre, anzichè ritornare a casa si arrampica sulla impalcatura di un edificio fatiscente in via D'Alagno, con vista su Palazzo Fienga, l'ex fortino ora murato del clan Gionta. E' successo oggi pomeriggio, intorno alle 17, a Torre Annunziata.

Uno scugnizzo di appena 12 anni, per circa un'ora, ha letteralmente fatto perdere le proprie tracce. Il bambino, dopo aver fatto arrabbiare la mamma e temendo una probabile punizione, si è "rifugiato" sul lastrico di un palazzo fatiscente all'angolo con piazza Pace. A dare l'allarme, oltre al genitore del bambino, sono stati gli altri scugnizzi del rione, suoi compagni di gioco.

Sul posto sono immediatamente accorsi gli agenti della polizia municipale di Torre Annunziata (colonnello Mario Accardo - tenente Antonio Virno). I vigili urbani, dopo un'ora di ricerche, hanno ritrovato il bambino che, impaurito e stanco, si aggirava solitario a due passi dal palazzo ex covo della camorra cittadina.

Gli agenti, dopo aver riaccompagnato a casa il bimbo, hanno inoltre provveduto a mettere in sicurezza l'edificio fatiscente in via D'Alagno. All'intervento, richiesto dall'assessore comunale alla viabilità, Michele Pagano, hanno inoltre partecipato i dipendenti dell'ufficio tecnico del Comune.   


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