Si è svolta questa mattina presso la Biblioteca comunale di Gragnano, un convegno dal titolo “Il centro per la famiglia”: un tema molto sentito, quanto importante, ovvero quella della continuità assistenziale e lavoro di rete per la prevenzione dei disagi.

Un convegno organizzato dalla Cooperativa Sociale "Raggio di Sole” e il Consorzio “Confini”, in cui si è perlato di alcuni importanti risultati raggiunti. Attraverso l'Ambito 32, infatti, il Comune di Gragnano, assieme ai comuni di Pompei, Santa Maria la Carità, Lettere, Casola di Napoli, Agerola, Pimonte ed il comune capofila Sant’Antonio Abate, gestisce interventi socio-assistenziali e, grazie a delle economie scaturite della rendicontazione del precedente piano di zona ha ottenuto per il Centro, oltre a una continuità di 8 mesi, altre importanti attività integrative: sostegno per le famiglie, percorsi di sostegno psicologico per minori con difficoltà familiari, socio-ambientali e scolastiche, e progetti di prevenzione ed educazione sociale nelle scuole, con l'integrazione di progetti dedicati a "genitori-figli" nelle scuole primarie e ancora altri progetti dedicati alla disabilità.

“Ringrazio l’Organizzazione dell’Ambito i Comuni presenti e la Cooperativa Raggio di Sole – ha dichiarato il sindaco di Gragnano Paolo Cimmino - che si occupa del Servizio di Ambito ‘Centro per la famiglia’ che, con economie che siamo riusciti a trarre dal precedente piano di zona, ha ottenuto la continuità sul nostro territorio, da noi richiesta, per altri 8 mesi, con l'integrazione di progetti dedicati a ‘genitori-figli’ nelle scuole primarie e una parte dedicata alla disabilità. Il Comune si è fatto portavoce di una esigenza. Il servizio negli scorsi mesi è risultato importantissimo per il territorio ed è riuscito a fungere da connettore per i nostri uffici delle Politiche sociali. In questo momento delicato per le amministrazioni comunali, di monitoraggio e gestione continua di emergenze a sfondo sociale, incontri come questo fanno ben sperare.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore alle politiche sociali al comune di Gragnano Sara Elefante: “Quando si parla di Politiche sociali inevitabilmente si pensa alle emergenze e all’assistenzialismo, e difficilmente si riesce a dare priorità alla prevenzione, all’informazione. Ci siamo insediati come amministrazione a metà anno, con un piano di zona già avviato, ritrovandoci a gestire servizi già attivi. Ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi dal riscontro del servizio ‘Centro per la famiglia’ e dei risultati ottenuti sul nostro territorio. Hanno funto da connettore essenziale per i nostri uffici e siamo stati l’unico comune dell’Ambito 32 a richiederne espressamente la continuità. Con le operatici – ha continuato l’assessore - si è instaurato dal primo momento un confronto costruttivo e in vista di questi prossimi 8 mesi siamo riusciti a programmare, oltre alle ore di sportello, progettazioni nelle scuole primarie dedicate al rapporto genitori-figli e a dedicare una parte alla disabilità, ai loro genitori ‘speciali’. Le famiglie se lasciate sole possono percepire la disabilità come un masso che schiaccia qualunque azione, iniziativa o progetto, come un peso impossibile da sostenere”.

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