L’Associazione IDEE si è presentata alla città di Torre Annunziata nell’Aula Magna del Liceo Artistico “Giorgio De Chirico”. A guidarla,  il presidente dott. Giuseppe Fiorentino, il presidente onorario Giosuè Starita e il vice presidente Carlo Vollono.

L’Associazione, nata dall’idea e sensibilità di un torrese di eccezione come il dott. Fiorentino, raccoglie medici volontari che curano persone bisognose che non possono permettersi adeguati trattamenti sanitari e che fanno parte di quella grande percentuale di italiani che smette di curarsi perché diventato troppo esoso.

Ripartire dalle associazioni,  ecco la riflessione venuta fuori dal dibattito “Dopo il 4 marzo. Quale sinistra per il Mezzogiorno?” che ha visto interrogarsi il centrosinistra torrese sulla debacle del PD alle scorse elezioni politiche. Una sconfitta che ha visto tutto il centro sud compatto votare per il M5S e che anche a Torre Annunziata lo ha visto trionfare con la metà dei voti sulla totalità dei votanti.

Parole amare quelle dell’on. Teresa Armento, giornalista, che ha ammesso che seppure il governo ha fatto bene il suo lavoro, il Partito è stato carente nell’essere accanto alla gente e ai loro problemi reali, quali innanzitutto l’occupazione.

Nel suo intervento invece  l’on Valeria Valente, parlamentare, ha posto il dito sulla mancata comunicazione con la fascia dei più giovani, quelli di un’età compresa trai 18 e i 24 anni,  in cui si è visto il maggiore divario tra i votanti del PD e quelli dei 5 Stelle. 

L’on Arturo Scotto, già presidente del gruppo parlamentare Art.1, ha inoltre sottolineato come appunto i votanti  del PD siano gli ultra 65enni  e che bastava davvero poco per conquistare una fascia più ampia di elettori se si fosse ravvisato per tempo che ormai i votanti del M5S non sono gli “arrabbiati” o quelli che forgiano l’idea del voto  solo attraverso i social media, ma la media borghesia, gli impiegati, gli insegnanti, i proprietari di piccole e medie imprese, che ha deciso con forza di dare voce ad un voto non più di protesta ma di volontà di cambio di governo.

L’ex sindaco di Torre Annunziata, Starita, ha poi messo a fuoco il vero problema della crisi del PD, ovvero la mancanza di solidarietà sociale sia tra i cittadini, sia tra cittadini e le istituzioni.  Introdotto dal  Dirigente dell’Istituto,  prof. Felicio Izzo, conclude il convegno Biagio de Giovanni,  professore di Storia delle dottrine politiche, filosofo, Accademia dei Lincei, che ha tenuto una lectio magistralis sulla crisi delle socialdemocrazie in Europa, sul ritrovato protezionismo degli Stati uniti d’America e sul ruolo che oggi centrale della Cina come nazione ormai votata alla globalizzazione. De Giovanni  guarda al fenomeno italiano come ad una conseguenza di dinamiche anche internazionali e in cui ora il pericolo più grande è quello di identificare il Governo con la tanto odiata Casta e lo scollamento che c’è stato a livello locale tra i governati e la gente comune.

Si riparte da un associazionismo reale e concreto come quello proposto da Idee, che non si ferma a mettere un “mi piace” dietro ad un monitor, perché attraverso questo meccanismo non ci può essere partecipazione attiva alla vita delle città ma solo sterili proclami di gradimento o meno.

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