Si è svolta ieri 27 Dicembre la proiezione del cortometraggio “Il Tema” realizzato da Ivan Germano, studente al Dams di Roma, che ha voluto presentare per la seconda volta a Torre Annunziata il suo lavoro scritto insieme ad Andrea Cancellario. La proiezione ha, infatti, avuto luogo presso il Caffè Letterario Nuovevoci della città. Insieme all´autore erano presenti il giovanissimo protagonista del film Aldo Cirillo e la sua mamma nella finzione di scena, la brava attrice Bina Balzano. Un pubblico numeroso, composto da cittadini, parenti ed amici ha partecipato all’evento e non ha mancato di intervenire anche il sindaco della città avv. Giosuè Starita, che ha parlato della necessità che vengano fuori sempre nuovi talenti come Ivan per mostrare ciò che Torre Annunziata ha di buono da offrire aggiungendo parole di elogio nei confronti del regista e di tutta la troupe per un´opera culturale interamente girata a Torre Annunziata. Il primo cittadino a sua volta è stato ringraziato da Ivan Germano per le autorizzazioni concesse per la realizzazione di particolari riprese dell´opera cinematografica. Alla domanda sul come è iniziata la passione per il cinema Germano ha sottolineato "Il cinema mi ha sempre affascinato perchè è un insieme di tre arti: l´arte delle immagini, della parola e della musica. E mettere insieme questi tre elementi artistici e trasferire emozioni e la cosa che mi appassiona di più. Spero che vi piaccia quanto ho realizzato." E per il futuro? "Per il futuro sto preparando un altro progetto. Il lavoro di regia inizia girando corti e presentandoli a concorsi dove si ha la possibilità di mettere in luce il proprio lavoro. Intanto a gennaio parto per l´Inghilterra con l´Erasmus. Starò cinque mesi a Cambridge e conto di laurearmi entro l´autunno 2011."
Dopo la proiezione è intervenuto sul palco, invitato dal presentatore della serata Andrea Palmieri, anche il compositore della colonna sonora Ignazio Scassillo, che apprezzato fin dalla prima lettura la sceneggiatura del giovane regista emergente. Scassillo ha saputo realizzare musiche descrittive e giuste per ogni scena del corto: "Ho letto la sceneggiatura di Andrea Cancellario e di Ivan in estate - ha detto il musicista - e mi è piaciuta molto. Già in quel periodo avevo cominciato a scrivere una traccia musicale che ho poi raffinato guardando le prime immagini montate del film. Amo il cinema e la cultura in generale e ritengo che sia indispensabile anche un impegno in tal senso per risollevare le sorti del nostro territorio"La storia è coinvolgente fino alla fine perché riesce ad attrarre lo spettatore e lo spinge a farsi molte domande sul protagonista della vicenda interpretato dal giovane Aldo Cirillo. La storia del ragazzo viene presentata come quella di un comune dodicenne che va a scuola e si allena a scuola calcio come tutti i ragazzi della sua età, ma la macchina da presa nel corso del racconto mostra alcuni dettagli della storia, senza porli necessariamente in ordine cronologico, come una conversazione del giovane ragazzo con il padre, oppure il patrigno che posa una pistola in un armadio, tanti indizi che ci danno possibili sviluppi e che solo alla fine ci svelano la vera connessione dei fatti. Il tema che il ragazzo scrive a scuola è la chiave di tutta la sua storia, esprime il desiderio del ragazzo di ricongiungersi al padre, che il pubblico crede sia separato dalla moglie. Sul finale poi c’è il riferimento ad un evento tragico della storia che ha colpito in qualche modo anche l’Italia.Ad aiutare il racconto ci sono anche delle belle inquadrature a camera fissa che riprendono lo sfondo marino tipico di Torre Annunziata, oppure le scuole che molti hanno frequentato e i luoghi che a volte si dimenticano. Sono inquadrature pittoriche che vogliono anche rendere omaggio alla città. Il pubblico ha mostrato di aver molto apprezzato il cortometraggio e la storia , che ha commosso molti soprattutto sul finale dove pone una domanda interessante e che non spesso nella vita ci poniamo e cioè il perché delle cose che ci accadono.
Sara Formisano

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