Violentarono in gruppo una 15enne, ma dopo 7 mesi tornano a casa: aspetteranno l'esito del processo agli arresti domiciliari. Sono gli 11 indagati minorenni, ritenuti responsabili della brutale violenza sessuale di gruppo avvenuta la scorsa estate a Pimonte, nel cuore dei Monti Lattari.

Ieri, il giudice del tribunale per i Minorenni ha accolto infatti le istanze presentate dalle difese, decidendo di scarcerare tutti i giovani. Ragazzini che a fine marzo, quando sarà sentenza, conosceranno il loro destino. Nel frattempo, tutti hanno già chiesto la messa alla prova. Alcuni cercheranno di rifarsi una vita attraverso il volontariato e come pena alternativa al carcere. 

L'inchiesta nacque dalla denuncia della vittima. La 15enne dichiarò di essere stata costretta, dopo aver avuto un rapporto con il suo fidanzato, ad averne anche con gli amici di questi. La ragazzina sarebbe stata minacciata dal branco: "fallo, altrimenti il video andrà sui social". Il giro di violenze fu riscontrato dagli inquirenti attraverso i video dei cellulari sequestrati agli 11 ragazzini. Tra loro c'era perfino un 13enne.

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