Fare il punto sul Grande Progetto Sarno e la bonifica della Salera. Questo l’obbiettivo del dibattito organizzato dal Partito Democratico torrese, che ha visto la partecipazione di Tonino Amato, consigliere regionale del partito, e del deputato Massimo Paolucci. I due referenti istituzionali, già questa estate, sono stati a Torre per fare un sopralluogo sulla spiaggia adiacente il porto oplontino interessata, negli ultimi anni, dall’azione della Capitaneria che ha chiuso numerosi scarichi fognari abusivi.
L’incontro è iniziato con la relazione del segretario cittadino Ciro Passeggia che ha posto l’attenzione sulle cause dell’inquinamento del fiume. “Il degrado del Sarno è sicuramente l’esempio più evidente della scarsa applicazione, nel nostro Paese e nella nostra Regione, delle norme riguardanti la tutela ambientale. L’uso indiscriminato in agricoltura di pesticidi rappresenta nella piana del Sarno una cospicua fonte di inquinamento non solo delle acque superficiali del fiume ma soprattutto delle falde”.

Il geologo Rocco Lafratta ha posto invece l’attenzione sul progetto che riguarda la riqualificazione del fiume: “Il Grande Progetto Sarno consiste nella mitigazione del rischio idraulico su tutto il territorio su cui insiste il fiume. Nato nel 1998, il progetto che non prevede alcuna riqualificazione ma solo tutte una serie di vasche di laminazione di piena, ad oggi non tiene conto di tutta una serie di normative europee. Il progetto adesso è difficilmente migliorabile, siamo ad un punto in cui è difficile intervenire per modificarlo, si può solo operare all’interno del progetto. Pensare in maniera nuova oggi significa fare lavori sulle città che consentirebbero in caso di pioggia un tempo di ritenzione maggiore rispetto a quello che abbiamo oggi. Questi lavori permetterebbero di trattenere il 20% di acqua rispetto a quella che confluisce in caso di pioggia”.
Ha chiuso il dibattito Massimo Paolucci che ha promesso “l’impegno del PD sulla questione Salera. Stiamo lavorando, con i nostri consiglieri regionali, per la bonifica della spiaggia che inevitabilmente è legata al progetto del fiume Sarno. Al punto in cui siamo oggi non è possibile tornare indietro sul progetto perché significherebbe perdere altri dieci anni. Possiamo lavorare per giungere alla sistemazione idraulica e avviare in maniera completa il processo di depurazione. Vigileremo affinché entro dicembre si concluda il processo di collegamento degli ultimi due scarichi fognari”.

Raffaele Perrotta