Buone notizie per Catello Miotto, l´ex ballerino di Amici, accusato di violenza sessuale dall´ex moglie di un suo amico. La perizia, infatti, i cui esiti sono stati resi noti alcuni giorni fa, scagionerebbe il giovane torrese dall´infamante accusa. Secondo l´avvocato Alfredo Trotta, che insieme all´avvocato Elio D´Aquino difende Miotto, "alcuni dei segni trovati sul collo del ragazzo sono riconducibili alla colluttazione che c´è stata dopo, con l´ex marito della donna - spiega l´avvocato -. A parte un livido però che, come emerge dalla perizia, sarebbe un "succhiotto" della donna stessa". Un particolare che, secondo la difesa, lascerebbe pensare a un rapporto tutt´altro che forzato, ma consenziente.
Per avere un quadro più completo della situazione, comunque, bisognerà attendere i risultati dell´altra perizia, quella che effettuerà il medico legale nominato dalla difesa di Miotto, che sarà pronta a breve, insieme ai rilievi dei Ris. L´ex ballerino, nel frattempo, sottoposto a obbligo di firma, si è trasferito a Fano, dove ha trovato lavoro in un ufficio postale.

Risalgono al 26 febbraio scorso i fatti per i quali il giovane ballerino torrese è accusato. Quella sera Catello Miotto rincasò, dopo essere uscito con il suo vicino di casa (l´ex marito della donna che lo avrebbe poi accusato di averla violentata). Il 25enne, dopo una serata in discoteca, chiese di essere riaccompagnato a casa dall´amico il quale poi ritornò a ballare. Miotto però, anziché rientrare subito a casa, bussò all´appartamento del piano di sotto, dove viveva l´amico che lo aveva accompagnato. In casa c´era l´ex moglie, rimasta a fare compagnia alla figlia di sei anni, a letto con la febbre. La donna lo fece entrare per fumare una sigaretta e chiacchierare un po´. La situazione, secondo quanto raccontato dalla donna, degenerò quando Catelllo iniziò a farle delle avances sempre più esplicite. Alla fine, sempre secondo la versione della donna, fu spinta in camera da letto e costretta ad avere un rapporto sessuale. E´ stato in quel momento che è rincasato l´ex marito della ragazza, che aveva poco prima riaccompagnato Catello a casa, il quale ha assistito a parte della scena.
Immediata la reazione dell´uomo, che bloccò e picchiò Catello che subito dopo si allontanò rientrando nella propria abitazione. Solo in casa, temendo un ritorno del rivale spalleggiato dai suoi amici, Miotto chiamò egli stesso i carabinieri come risulta dai tabulati telefonici richiesti dalla difesa. Un particolare, questo, che farà riflettere gli inquirenti, in quanto è davvero strano che una persona che commette un reato di stupro sia egli stesso a chiamare i carabinieri.
A Catello Miotto furono accertati graffi e lividi sul collo e una lesione al prepuzio. Ferite, che secondo la perizia della Procura, non sono imputabili a un rapporto violento. Una conclusione, quella della Procura, che va tutta a vantaggio di Miotto, per il quale, probabilmente, la difesa chiederà la revoca dell´obbligo di firma.