Tre“Proposte, non proteste” per gli scavi di Pompei. È con questo spirito che il comitato “Cincinnato” e l’associazione culturale “Radici” indicano tre punti programmatici per rilanciare il sito archeologico più famoso del mondo: il recupero dell’Anfiteatro, l’istituzione di un’officina museale e la partecipazione del Comune di Pompei nella gestione degli scavi. Le proposte verranno presentate venerdì prossimo, 1 aprile, alle ore 18, durante i lavori del convegno “Abbracciamoci Pompeii, proposte non proteste” in programma nell’aula consiliare del Comune di Pompei. Il convegno sarà fruibile anche ai non udenti, grazie alla presenza di interpreti che tradurranno gli interventi nel linguaggio dei segni.
Il recupero architettonico dell’anfiteatro pompeiano e una sua gestione partecipata, diretta o indiretta, da Comune di Pompei, privati e Soprintendenza è, secondo il comitato Cincinnato, il primo punto programmatico per il rilancio della città antica. L’arena potrebbe così diventare il suggestivo scenario per eventi di carattere socio-culturale. Da qui la successiva proposta di favorire l’ingresso delle istituzioni locali nella gestione e promozione dei beni archeologici.
L’altra proposta che sarà lanciata venerdì prossimo, è quella di istituire un’officina museale. Ovvero: non un semplice museo, con la conservazione di reperti archeologici, ma una vera e propria “officina”, un luogo dove potrebbero essere riprodotti oggetti antichi, secondo le tecniche e i materiali effettivamente utilizzati duemila anni fa. Un progetto che ha le basi già gettate: molti proprietari di collezioni private sarebbero già pronti a fornire oggetti antichi destinati all’esposizione all’interno del museo. Le proposte saranno tutte illustrate nel corso del convegno di venerdì prossimo.
L’incontro seminariale si pone in chiave propositiva per il rilancio del sito archeologico di Pompei, lanciando le proposte dei giovani e non le proteste fini a se stesse. Oltre al prof. Antonio De Simone, dell’università degli studi “Suor Orsola Benincasa”, e Antonio Ebreo, consigliere comunale delegato alla cultura, interverranno tre archeologi, Luca Solimeno, Serena Cipriano e Marialuisa Fattoruso, e due architetti, Mariacarla Panariello e Bruna Rubichi, tutti giovani professionisti pompeiani. Coordinerà gli interventi l’imprenditore Felice Bergamasco. Il convegno è promosso e organizzato dal comitato “Cincinnato” e dall’associazione culturale “Radici” di Pompei, con il patrocinio della Città di Pompei.
Il prossimo 7 maggio, inoltre, si terrà “Abbracciamoci Pompeii”: una non-stop di 24 ore per manifestare la volontà di rilanciare il patrimonio archeologico pompeiano. L’evento sarà trasmesso in diretta, tramite streaming, sul web. È previsto l’arrivo a Pompei di gruppi di sostenitori dall’Europa e da tutto il mondo, mentre attraverso internet saranno collegati migliaia di simpatizzanti che seguiranno la manifestazione trasmettendo a loro volta immagini dei beni culturali di tutto il globo.
Marco Pirollo