Dopo che la giunta dell’ex sindaco leghista della città di Alassio, Roberto Avogadro, ha deciso di rimuovere il busto di Totò dai giardini di una piazza cittadina (notizia che è rimbalzata nelle agenzie di stampa di tutta Italia) il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, ed il suo assessore all’immagine, Aldo Tolino, hanno preso carta e penna e hanno scritto al primo cittadino della città ligure chiedendogli in dono la statua: “Gentile Sindaco – si legge nella lettera - abbiamo appreso dagli organi di stampa, la sua decisione di rimuovere dalla sua allocazione la statua dedicata ad Antonio de Curtis in arte Toto’, provvisoriamente non collocata in altro luogo.
La Città di Torre Annunziata ha avuto, negli anni sessanta, uno stretto legame con il “Principe della Risata”, che soleva villeggiare nella nostra cittadina ed esibirsi al famoso stabilimento balneare “Lido Azzurro”, meta dei più grandi artisti dell’epoca.
Recentemente, nell’ambito di un complesso ed articolato progetto di riqualificazione della nostra Città, attraverso una ritrovata appartenenza alle radici di un glorioso un passato, l’Amministrazione Comunale ha tra l’altro ristrutturato la Villa Comunale antistante il Lido Notte Club.
In questo contesto saremmo felici di accogliere in questa rinnovata cornice un personaggio, come Toto’,che è stato l’artefice e l’ambasciatore della immagine di Torre Annunziata nel mondo negli anni d’oro.
Saremmo oltremodo onorati di poter scrivere sotto il busto del grande artista, “Dono della Città di Alassio”
Cordiali saluti”
La nuova giunta di Alassio ha deciso di dedicare i giardini al conte Luigi Morteo, figura storica della cittadina ligure: « Alassio non ha alcun legame col “principe della risata” – ha spiegato Avogadro - meglio dedicare i giardini al Conte Luigi Morteo, che lasciò in eredità un bel patrimonio agli alassini».
Anche il Sindaco di Portici Vincenzo Cuomo si è offerto di ospitare il busto di Totò e ha ribattuto alle esternazioni di Avogadro: “Dire che Alassio non ha alcun legame con Totò è come dire che Napoli o qualsiasi altra città della Campania non hanno alcun legame con Federico Fellini o con Anna Magnani solo perché non sono nati dalle nostre parti”.
Perciò, si è subito offerto di ospitare il busto dell’amato comico: "L’avrei fatto anche se Antonio De Curtis fosse nato ad Alassio. L’avrei fatto anche se si fosse trattato dello sfratto del busto di Gilberto Govi. Fanno parte della cultura nazionale, delle nostre radici. E a Portici c’è sempre spazio per questo!”