“Sequestrati nella nostra strada”. Sono queste le prime parole della nota inviata al Comune dai residenti di via Zampa che da mesi oramai stanno protestando contro i titolari del supermercato Sisa. I cittadini della zona lamentano forti disagi alla viabilità dovuti alle diverse operazioni di carico e scarico merci che vengono effettuate nella stradina che collega via Simonetti con il corso cittadino. “Il supermercato è diventato il padrone assoluto di una strada pubblica – denunciano i residenti – lungo l’arteria viene depositato di tutto, sia sui marciapiedi che lungo il manto stradale. Per i pedoni percorrere via Zampa significare effettuare continui slalom tra muletti e gabbie in ferro per il trasporto delle merci. Non è possibile che una persona che deve tornare a casa o deve uscire dall’edificio in cui abita, debba fare lo zig zag tra cartoni, casse di frutta e alimenti vari. Inoltre – continuano i residenti – gli abitanti del parco Cinque pagano regolarmente la tassa comunale per il passo carrabile, ma spesso accade che davanti al cancello troviamo camion in sosta per le operazioni di scarico merci. Questo tipo di operazioni andrebbero effettuate, secondo una ordinanza sindacale, dalle 8:00 alle 10:00 e dalle 16:00 alle 18:00, così come recita anche un cartello stradale, ma invece ad ogni ora del giorno arrivano furgoni per caricare e scaricare merce. Abbiamo fatto diverse segnalazioni alla polizia municipale, ma finora nessuno è intervenuto. Un altro tipo di elemento che mette in serio rischio la sicurezza e la viabilità - continuano i residenti – è il muletto che a volte percorre via Zampa a marcia indietro e controsenso e, inoltre, abbiamo riscontrato che lascia sul manto stradale dell’olio che potrebbe essere causa di incidenti stradali. Il supermercato ha a disposizione un ampio parcheggio per i clienti che si trova sul lato opposto della strada, adiacente ai locali del deposito. Perché i camion e i furgoni non entrano nel parcheggio ed effettuano li dentro le operazioni di scarico e carico merci, lasciando libera la strada a pedoni e automobilisti?
Catello Germano