Strade allagate, frane dai monti incendiati in estate e disagi nei trasporti. E’ un bollettino tragico quello che ci ritroviamo questa mattina attraversando virtualmente i comuni del vesuviano e della costiera.

L’allerta meteo emanata dalla Regione Campania nella giornata di ieri per forti piogge non ha dato scampo al territorio già martoriato  dal dissesto idrogeologico pluridecennale che ad ogni scroscio d’acqua si evidenzia con molta insistenza. C’è da dire che la quantità di acqua caduta nella notte in provincia di Napoli non è nemmeno pari a quella caduta negli ultimi tre mesi e se a questa aggiungiamo i problemi atavici delle nostre zone il danno è bello e fatto.

Non si contano le strade allagate tra Castellammare, Torre Annunziata e Torre Del Greco. Nel comune stabiese interrotta Via Acton a causa di una frana. A Torre del Greco tragedia sfiorata con un auto inghiottita dall’acqua sotto ad un cavalcavia. A Torre Annunziata strade allagate etraffico bloccato nelel periferie verso il fiume Sarno con il solito lago che si è formato all’altezza del passaggio a livello di Via Solferino.

Non sono da meno i comuni piu a monte: il monte Faito per adesso è isolato a causa di una frana sul versante Vicano nella zona di Moiano. L’urlo di accusa dell’ente parco è rivolto ai piromani che in estate hanno bruciato centinaia di ettari di bosco, aprendo il fronte franoso della montagna verso i centri abitati.

Non migliore la situazione a Gragnano con il torrente Vernotico straripato nella zona dell’ex stazione ferroviaria con annesso allagamento del parcheggio attualmente inutilizzabile. A Caprile invece risultano isolate alcune abitazioni, travolte nella notte da un fiume di fango e detriti staccatisi dai pendii dei monti, inutile a dirlo, anche in questo caso oggetto in estate delle “attenzioni” di criminali incendiari.

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