"Gli scudetti vinti sul campo dalla Juve sono trentasei. A casa propria ognuno ha il diritto di regolarsi come meglio crede. Mi stupisco ci sia ancora qualcuno che polemizza per questa storia".

Così il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in una intervista al direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli. Bianconero sin da bambino, per via della nonna tifosa juventina, Tajani esalta la Juve e i risultati ottenuti negli ultimi anni. E la difende dalle polemiche.

"Sette scudetti e quattro Coppe Italia di fila non li aveva mai vinti nessuno prima d'ora – ha sottolineato Tajani - e non è soltanto una questione di trofei allineati al Museo della Juventus. Questa supremazia affonda le sue radici nell'organizzazione e nella programmazione della società presieduta da Andrea Agnelli".

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha accusato arbitri e Var di aver tolto otto punti alla squadra di Sarri. Tajani è di diverso avviso: "Il Var ha funzionato molto bene e gli errori arbitrali non hanno avuto un peso determinante sull'esito finale La differenza l'ha fatta la capacità della Juve di programmare". La stessa per cui ora il presidente del Parlamento europeo chiede alla società di “ripartire da Milinkovic Savic e da Perin".

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