Cisterne e Grande Progetto Sarno, la storia continua. Vanno avanti in maniera spedita i lavori di ampliamento delle cisterne al porto di Torre Annunziata, così come avanzeranno, probabilmente, quelli relativi alla seconda foce del fiume Sarno.

Per martedì 12 giugno è stata convocata, infatti, un’audizione in regione Campania per discutere del primo lotto funzionale del Grande Progetto Sarno e dei lavori di adeguamento del canale Bottaro e lavori di riqualificazione ambientale nel comune di Torre Annunziata. All’audizione saranno presenti il sindaco Vincenzo Ascione e le maggiori autorità regionali politiche ed ambientali: saranno messi a fuoco i progetti e le modalità di adempimento dei lavori.

Nell’ambito dell’audizione, potrà essere l’occasione giusta per mettere sotto la lente d’ingrandimento anche i lavori di ampliamento delle cisterne per mano della Isecold, di base al porto di Torre Annunziata. Da Palazzo Criscuolo in questi giorni hanno fatto sapere che i permessi sono ok e che quindi i lavori proseguiranno nonostante le vibranti proteste dei cittadini del quartiere Deriver e di Rovigliano, da settimane in subbuglio: “Abbiamo inviato una lettera di protesta al neo ministro dell’Ambiente, generale Sergio Costa per metterlo al corrente della situazione assurda in cui ci ritroviamo. Confidiamo in un suo intervento per scongiurare questa ipotesi e fermare i lavori. Sono un serio pericolo per la nostra salute”, ha tuona la signora Claudia, una cittadina della zona. Interpellato anche Andrea Zinnaro di Legambiente ed il deputato Vincenzo Spadafora: si spera però nell’aiuto del generale dei carabinieri Costa, di recente a capo dell’inchiesta sulla Terra dei Fuochi.

Una protesta legittimata e rinforzata dal carico di polemiche che ha scaturito la notizia diffusa da Metropolis Quotidiano, secondo cui due nipoti del sindaco oplontino sarebbero sotto contratto della Isecold. Sarebbe questo, secondo i cittadini, il motivo principale della “morbida” opposizione del sindaco all’ampliamento del numero di cisterne all’interno della zona portuale, più volte evidenziata anche dai comitati.

“Il sindaco si è chiamato fuori dalla questione”, ha tuonato Orfeo Mazzella, attivista del Movimento 5 Stelle e rappresentante del ‘Comitato Gente del Sarno’. “Trovo veramente irresponsabili queste dichiarazioni a fronte dell’assenza di atti che prendano le distanze politiche dalle attuali concessioni. Ascione ha il dovere morale e politico di ascoltare i cittadini che si oppongono all’ampliamento e di sostenerli, se ritiene giuste le posizioni espresse. Che sia stato invitato o non invitato dalla Commissione ecomafie dovrebbe sentire il bisogno di difendere i suoi cittadini e non la Isecold”.

La palla ora passa al sindaco Vincenzo Ascione: toccherà a lui spiegare come verranno portati avanti i lavori in questione, su canale Bottaro e sulle cisterne di idrocarburi, e tranquillizzare i cittadini sui potenziali rischi ambientali che ne deriveranno. Interpellato, il primo cittadino oplontino ha preferito non rispondere attraverso una dichiarazione, ma affidandosi ad un comunicato stampa che verrà diramato nelle prossime ore.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

la maggioranza al fianco di ascione

cisterne: il caso arriva in regione