I sindacati sul piede di guerra contro la Soprintendenza di Pompei confermano lo sciopero del 9 febbraio, in occasione della visita dei ministri Franceschini e De Vincenti, presso l’area archeologica patrimonio dell’Unesco, con cortei e volantinaggio.

Unsa e Flp rispondono così alla controreplica del soprintendente Massimo Osanna che li aveva accusati ordine “una chiara vendetta su Pompei da parte di chi è portatore di interessi personali”.

Si preannuncia così infuocata la visita del ministero, accompagnata con il Commissario europeo Corina Cretu, per una ricognizione dei cantieri del Grande Progetto Pompei. I sindacati aggiungono una richiesta al commissariato di polizia e ai carabinieri per svolgere una manifestazione dei lavoratori nel sito, con un corteo di protesta e la distribuzione di volantini.

"Partiremo dall'Auditorium degli Scavi archeologici – così si esprimono i sue sindacati attraverso un comunicato - per arrivare agli edifici della Soprintendenza. Mentre, agli ingressi degli Scavi, ci saranno dei lavoratori che distribuiranno volantini per sensibilizzare l'opinione pubblica e i turisti sui veri problemi che inducano i sindacati a contestare".

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