“È stata una manna dal cielo”. Esordisce con queste parole il sindaco di Pompei, Nando Uliano, alla conferenza stampa di presentazione del progetto di “recupero del parco della Fonte Salutare” e l’istituzione del “Premio internazionale di archeologia Amedeo Maiuri”.

“Nel 2008 ci sono stati interventi di restyling che oggi sono nel più assoluto degrado – ha continuato il primo cittadino – I pompeiani non hanno mai vissuto il parco. Quando mi sono candidato ho promesso che avrei abbattuto lo scempio di piazza Schettini e questo è il primo passo”.

Una settimana fa il dipartimento regionale per le politiche sociali, culturali, pari opportunità e tempo libero ha pubblicato la classifica delle città che beneficiano di un finanziamento per un progetto di valorizzazione del territorio attraverso l’arte e l’archeologia. La Città mariana è risultata ventiquattresima in una lista di trentuno comuni, con un punteggio di 24,48, ottenendo un contributo di 170 mila euro dalla Campania a cui vanno aggiunti altri 25 mila euro che dovrà impegnare l’Ente.

IL PROGETTO. A presentare il premio Maiuri, il direttore artistico dell’evento, Carlo Manfredi. “Pompei – ha detto – è la sede naturale di un competizione simile. Questo è solo la prima parte. Mi auguro di riuscire a costruire la ‘Hall of fame’ con le impronta delle mani dei grandi archeologi mondiali”.

Un primo piano di finanziamento dell’iniziativa prevede una spesa di 52 mila euro, di cui 23 mila per l’organizzazione degli eventi, 16 mila per i servizi fotografici e 7 mila euro proprio al direttore artistico.

Manfredi, già vicino a D’Alessio e direttore del periodico ‘PompeiInforma’ voluto proprio dall’ex sindaco, parlando dell’evento ha detto che sarà “un Oscar dell’archeologia mondiale assegnato alla carriera. Al premio si aggiungeranno eventi come la sfilata storica a cura della Legio i adiutrix o la gara gastronomica Dolci itinerari”.

LA FONTE SALUTARE. “Il 66% del finanziamento regionale (170 mila euro, ndr.) andrà a coprire i costi per la risistemazione della Fonte Salutare”. Il piano previsto dal dirigente di Pompei, l’ingegner Fiorenza, prevede i lavori in 3 lotti principali: “Un intervento di ripavimentazione della parco pubblico e un intervento di restauro della vasca, la sistemazione del ‘giardino della memoria, un angolo di 580 metri quadri in cui verranno disposti i reperti dell’archeologia industriale cittadina, e il parco giochi e per il tempo libero, un’area di 835 metri quadri in cui ci sono già le giostrine che saranno ripristinate ed il campo da bocce”.

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