E’ stata inaugurata questa mattina, all’interno degli scavi di Pompei, la regio VII interessata negli ultimi anni dai lavori di restauro del Grande Progetto Pompei.

Alla presenza del soprintendente Massimo Osanna, del Generale Luigi Curatoli e delle squadre di archeologi ed addetti ai lavori, sono stati presentati a pubblico e stampa i lavori di recupero delle due domus principali inserite all’interno della regio: la casa di Sirico e quella dell’Orso ferito.

La casa del Sirico (guarda le foto), fortemente danneggiata dal terremoto del 1980, era da allora chiusa al pubblico. Di proprietà di un noto esponente politico della antica Pompei, vanta al suo interno affreschi del quarto periodo perfettamente conservati, negli spazi dell’esedra, e rappresentazioni di Eracle, Teti e la costruzione del muro di Troia. Ammirevoli anche gli altri ambienti con il forno e la macina che spiccano ne loro ottimo stato di conversazione.

Peculiarità del nuovo allestimento del casa è l’ambientazione al suo interno di tre calchi umani, i primi recuperati e realizzati nel 1863 dall’attuale ispettore Giuseppe Fiorelli, probabilmente abitanti proprio della casa.

L’altra domus restituita al pubblico è quel dell’orso ferito, (guarda le foto) che prende il nome proprio dal grande mosaico posto all’ingresso. Costruita intorno al 50 d.c. la domus spicca per gli eccezionali apparati decorativi tra mosaici pavimentali, affreschi e la splendida fontana – edicola con le raffigurazioni di Venere e in conchiglia e il Nettuno.

Particolare soddisfazione nelle parole del soprintendente Osanna che nel ringraziare i team al lavoro nelle opere di recupero e restauro ha sottolineato come il Grande Progetto Pompei “stia portando avanti un grande lavoro di restituzione delle bellezze ormai da troppo tempo vietate al pubblico, spesso elogiato anche dagli ispettori Unesco, per il tipo di attività e per le metodologie utilizzate”.

Per il generale Curatoli “La consegna della regio VII è la dimostrazione che il Grande Progetto Pompei, viaggia in maniera spedita e grazie alla collaborazione fattiva con la Soprintendenza speriamo di chiudere tutti i lavori entro dicembre 2018”.


Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

vai al video