Si dovrà attendere forse l’estate perché i cittadini possano nuovamente usufruire del parco inferiore  della Reggia di Portici a causa della caduta, nella notte tra il 5 e 6 gennaio, di un albero di alto fusto esistente all’interno.

Sembra si tratti di un albero tra quelli non considerati a rischio crollo e che quindi non dava segni di decadimento; ma ora, nel timore che ne possano cadere altri con rischio per l’incolumità dei cittadini,  nasce la necessità di una verifica dello stato di salute di tutti gli altri e della loro stabilità dal momento che quasi tutti hanno la stessa età. Questo evento ha fatto si che la “Città Metropolitana” che ha in gestione questo bene  chiudesse completamente il parco.

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello prova a dare un’accelerata alla procedura: contattata la dirigente al patrimonio della  Città Metropolitana, immediatamente recatasi sul posto. Un confronto con il Consigliere al quale ha spiegato che gli “agronomi” di cui disponeva la Città Metropolitana non sono più disponibili, essendo passati alla Regione e pertanto sarà necessario indire una apposita gara, appena possibile, per effettuare le verifiche necessarie sugli alberi e stabilire quali tagliare e ripiantare.

Secondo quanto spiegato dalla funzionaria, gli alberi hanno una vita. Questi di cui si parla sono alberi settecenteschi, molti dei quali, dopo oltre due secoli, avrebbero terminato il loro ciclo vitale e dovrebbero essere abbattuti come avviene dal 2011. Dunque la “Città Metropolitana”  non ha agronomi a disposizione e  sarà necessario, attraverso un bando di gara, che una ditta provveda anche con l’uso di  una specifica strumentazione, attraverso l’analisi VTA, a controllare lo stato di salute degli  alberi secolari per decidere quali abbattere e quali no.  

“Anche il Sindaco aveva interpellato l’Ente Città Metropolitana ma nessuno gli aveva risposto -  fa sapere Alessandro Caramiello – . Tutto il parco, ormai, non è più fruibile per ragioni di sicurezza. Sono riuscito però a strappare la promessa di riavere il bosco fruibile per i cittadini  prima dell’estate visto che è un polmone verde a disposizione della collettività per dare un po’ di ombra agli anziani che sono in città” .

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