Torna il consiglio comunale a Portici e rivive  l’aula di Via Campitelli di nuovo gremita di pubblico e di consiglieri e assessori della nuova giunta in occasione del primo consiglio  che rivede Vincenzo Cuomo nuovamente Sindaco alla guida della città. 

All’ordine del giorno le prassi di rito dell’insediamento, un consiglio del tutto formale  dedicato a discussioni e deliberazioni sulle condizioni degli eletti alla carica di Sindaco e di Consiglieri,  al giuramento del Sindaco, alla  elezione del Presidente del Consiglio Comunale, alla costituzione dei Gruppi Consiliari, alla nomina della commissione per la revisione degli albi dei giudici popolari ed alla nomina della Commissione  Elettorale Comunale.

Sarà Claudio  Teodonno eletto nelle liste del PD a presiedere il consiglio comunale porticese.

La squadra di governo del  neo Sindaco Vincenzo Cuomo  dovrà confrontarsi con compiti  e incarichi delicati e che  legati alle responsabilità dei vari difficili settori nella gestione di questa importante città

 Con una coalizione così allargata (9 liste  in appoggio del Sindaco) non dovrebbe essere difficile riuscire a governare senza troppi rischi  specialmente dopo  le  dichiarazioni preliminari di collaborazione rilasciate da maggioranza e opposizione che lascerebbero  ben sperare per il prossimo futuro dell’amministrazione  la quale  si troverà di fronte  ai problemi  della città che giacciono al palo da troppo tempo e mentre la cittadinanza attende che il  governo si occupi concretamente delle sue questioni  senza più  beghe di palazzo.

Tuttavia tra le forze di opposizione, il Movimento 5 Stelle assente nella scorsa consiliatura, muove per primo  informalmente le acque dei rapporti con le altre forze politiche , e lo fa con i colleghi dell’opposizione ai quali  Giovanni Erra fa sapere che manterranno la differenziazione della loro linea con quella degli  altri salvo a trovare delle convergenze “altrimenti andremo per la nostra strada”.

Questa dichiarazione è scaturita dall’episodio durante il quale parte dell’opposizione ha lasciato l’aula a seguito di una votazione da loro ritenuta irregolare  per un errore formale sul punto riguardante la commissione per i Giudici Popolari (indicata erroneamente nella convocazione 2013/2014) che ha innescato, secondo il “Movimento” una banale polemica .


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