“I GO non si sono autoeliminati, anzi, vogliono salvaguardare la loro esperienza- spiega Mauro Mazzone, candidato al consiglio comunale nella lista Movimento Democratici e Progressisti a sostegno di Salvatore Iacomino, continua-  Quando nel 2013 abbiamo insegnato alla politica porticese che i giovani possono con competenza far parte da protagonisti dello scacchiere politico della città, la generazione politica che ci precede ha mal interpretato questo messaggio. Noi non intendevamo proporre un giovanilismo in sé, ma competenza e un diverso assetto di interesse che nasce dalle esigenze dei ragazzi, cosa che non è avvenuta in questa tornata elettorale nonostante la miriade di candidati giovanissimi”.

In effetti, in queste elezioni, tantissimi giovani fanno parte delle liste civiche, e tanti sono coloro che riempiono di ragazze e ragazzi intere sale alla presentazione delle loro candidature.

Ma il candidato Mazzone ha voluto sottolineare: “La coalizione Cuomo ha mal interpretato il nostro messaggio nel momento in cui sappiamo che non giova candidare i figli al posto dei padri, che ha del medievale questo meccanismo e che dà volti nuovi alla difesa degli stessi storici interessi. Se abbiamo dimostrato che una lista civica giovane ha avuto un successo elettorale, dobbiamo iniziare a far capire che i giovani sono pronti a riprendere il tema della politica riavvicinandosi ai partiti tradizionali già costituiti. Abbiamo così scelto la coalizione Iacomino, i GO vivono in Articolo Uno. L’unica sinistra è infatti quella di Iacomino. Dall’altra parte vediamo invece una coalizione fondata sul perno del Pd attorno al quale ruotano 12 liste civiche. Un uomo solo al comando sopra liste che includono esponenti della destra più estrema, si rifugiano i transfughi dell’esperienza Marrone, compagni della nostra battaglia che precedentemente avevano osteggiato le politiche dello stesso Pd”.

In molti, qualche mese fa, si sono chiesti chi si nascondesse dietro la figura del misterioso Luca, il giovane precario, lo studente in cerca di lavoro. Si rifletteva su una candidatura a sindaco di un esponente dei GO, che alla fine non hanno creato nessuna lista.

 “Le istanze che avevamo inserito nella figura del nostro Luca: il giovane precario sono state tutte riportate nel programma di Iacomino- ci spiega Mauro Mazzone, continua-  Il nostro obiettivo è candidarci con un confronto sano, con personaggi come Leopoldo Spedaliere che rappresenta una figura politica di calibro, l’artefice delle fortune politiche di Cuomo, il quale si è trovato a governare in un momento successivo a Spedaliere, il fondatore dell’idea della Portici del 2000. Cuomo ha mal interpretato il pensiero dell’amministrazione di Spedaliere, il quale immaginava per la zona di via Farina la cittadella dello Sport, ma la piscina comunale è diventata una piscina privata con quote associative forse più alte di altre palestre e non dà alcun beneficio alla città”. 


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