Portici. Palazzo Capuano si rifà il look. Cominciano i lavori di restyling del più antico fabbricato porticese (secondo gli studiosi risalente al 1200). Una gigantesca gabbia di tubi innocenti e teloni di protezione lo nasconde alla vista, ma tutto lascia presagire che l’intervento è ormai prossimo.

Lo storico edificio, le cui stanze dalle volte riccamente affrescate sono state attraversate nei secoli dai cortigiani di Roberto D’Angiò, da famiglie della nobiltà napoletana e perfino da Francesco Petrarca nel 1343, ha vissuto successivamente secoli di degrado e decadenza . Vanto della città di Portici, purtroppo conserva attualmente pochi tratti della configurazione originaria, che comprendeva anche vasti giardini. Il Palazzo è oggi ridotto a ben poche strutture, a causa dei dissennati colpi inferti  dagli 'arrembanti' costruttori degli anni '50 per l’apertura della lunga arteria di Via Libertà.

Non poche le problematiche legali e amministrative affrontate da quello che oggi è un condominio di circa 40 proprietari, per i quali è divenuta improrogabile la sistemazione dello stabile, soprattutto ai fini della pubblica incolumità. La Soprintendenza ai beni architettonici e archeologici della Provincia di Napoli e il Comune di Portici hanno approvato definitivamente il progetto, autorizzando l’esecuzione dei lavori al Palazzo che tornerà così al suo antico splendore.

“Siamo soddisfatti di avere raggiunto l’obiettivo di partire con i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza di Palazzo Capuano  dopo anni in cui il fabbricato giaceva in condizioni  pessime e con alto rischio per l’incolumità pubblica – ha dichiarato l’Amministratore Luca Laurino - . Ci aspettiamo ancora tante difficoltà tecniche ed economiche, ma siamo certi che saranno superate”.

Claudio Di Giorgio

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