Donne, povertà e disabili: sono queste le priorità da seguire per guarire Torre Annunziata. Lo dice Stefano Mariano, neo assessore alle politiche sociali per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Ascione.

Le politiche sociali, necessitano al più presto di nuova linfa per alleviare quello che è oramai il disagio sociale che attanaglia coloro che, più di ogni altro, hanno bisogno di un immediato sostegno socio-economico.

“Ovviamente questa amministrazione comunale – ha spiegato - deve essere la vera protagonista, in forma singola o associata, dell’erogazione dei servizi sociali e costituisce senza dubbio la prima porta di accesso alla rete del sistema dei servizi sociosanitari”.

Importante provvedere ad attuare, quindi, tutte quelle iniziative finalizzate alla realizzazione di: interventi e servizi al contrasto della povertà e dell'esclusione sociale; servizi di cura delle persone, in particolare di cura dell'infanzia e degli anziani non autosufficienti; servizi e misure per favorire la permanenza al proprio domicilio; servizi per la prima infanzia; servizi territoriali comunitari; servizi residenziali per le fragilità, misure di inclusione sociale e di sostegno al reddito.

“Nessun cittadino deve sentirsi discriminato nel godimento dei propri diritti – ha continuato Mariano -, tantomeno chi ha una disabilità ed è costretto a vivere un disagio costante. L’impegno da parte mia sarà incentrato nel cercare in ogni modo possibile nel rimuovere le barriere architettoniche che attanagliano la città”.

Capitolo politiche giovanili, l’assessore prevede anche nuove forme di lavoro. Istituito il “Pacco Alimentare”, che comporterà un risparmio di 8000 euro grazie alla fornitura e consegna gratis per 16 mensilità a fronte delle 12 mensilità previste precedentemente in convenzione. Spazio al “soggiorno anziani”, compatibilmente con fondi a bilancio; “trasporto scolastico” in linea con le direttive regionali; “asilo nido”, con i lavori all’istituto di Via Parini per cui sono stati già stanziati 100mila euro.

Ma c’è dell’altro. “Al più presto – ha dichiarato Mariano - avvieremo sottoscrizione atto di convenzione per 7 assistenti sociali per 3 anni nell’ambito del PON di inclusione che dal 2018 diventerà reddito d’inclusione. Mentre per il futuro è prevista la realizzazione di uno sportello donna per servizi di accoglienza, ascolto, orientamento al lavoro ed inserimenti in percorsi di tirocini formativi, finalizzati all’inclusione socio-lavorativa delle donne vittime di violenza”.


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