Un manuale che individua una “strategia” innovativa per la risoluzione dei conflitti. È questo il tratto caratterizzante dell’ultimo libro di Annamaria Improta: “Intervento psicologico per la scuola e metodi narrativi. Strategie per la costruzione dell’intervento” che è stato presentato all’Ordine degli Psicologi della Campania nell’ambito della rassegna Letture in Ordine, “un'azione di politica professionale che riafferma l'idea dell'Ordine degli Psicologi come luogo aperto alla città e ai cittadini" ha detto il presidente dell'ordine campano Antonella Bozzaotra.

Improta, psicoterapeuta, insegnante, docente a contratto presso l'Università degli Studi di Salerno e coordinatrice del progetto DSA - Divertirsi Sapendo Apprendere presso il Centro di psicologia clinica “essebi” di San Giorgio a Cremano, “propone metodi operativi concreti, basati sulla conoscenza di sé per arrivare alla conoscenza e all’accettazione della diversità dell’altro” e, dunque, per superare attriti e conflittiIl suo volume è frutto di un “test” durato un anno in una Scuola secondaria di primo grado.

“Il libro evidenzia la necessità di valorizzare le diversità come “valore aggiunto” ed offre l’opportunità - ha sottolineato Maria Scala, psicoterapeuta presso Centro di psicologia clinica “essebi” - di ripensare alle proprie esperienze e le proprie azioni ricostruendone il senso ed indicando le possibili prospettive di sviluppo”.

“Il volume si offre quale valido strumento interpretativo della relazione educativa e di cura nei contesti formali, non formali ed informali, rinforzando la trama dell’alleanza formativa tra scuola, extra scuola e famiglia. La lettura, oltre all'ambito delle professioni psicologiche e di cura” - ha aggiunto la docente di Pedagogia della relazione all’Università Parthenope Maria Luisa Iavarone - “è utilmente diretto a insegnanti, educatori, genitori e a chi a vario titolo è impegnato nei processi formativi e di sviluppo”.Attori diversi che possono trovare un’impostazione programmatica per realizzare un intervento psicologico di matrice costruttivistica.

Alla base il “modello” dell’esplorazione dei propri ricordi e la conoscenza di sé, per arrivare all’incontro con l’altro e all’accettazione delle differenze. Al testo, inoltre, sono allegate numerose schede operative, immediatamente utilizzabili, che forniscono al lettore strumenti operativi di rapida applicazione.

“Il libro di Annamaria Improta è sicuramente un "buon service" per la scuola e per tutti gli attori coinvolti nei processi di formazione e apprendimento nella relazione io-tu-noi  nel qui ed ora della realtà analogica” ha aggiunto Enzo Sarnelli, psicoterapeuta e mediatore familiare.

Al centro del lavoro, dunque, il metodo narrativo-autobiografico, la necessità del racconto autobiografico e una doppia “anima”: una psicologica, l’altra pedagogica. Il punto è oggi nella riorganizzazione dei percorsi didattico-educativi:  non più obiettivi comuni per tutti ma obiettivi differenziati per i diversi studenti, in grado di valorizzare le differenze” ha sottolineato Paolo Gritti,psichiatra, psicoterapeuta e docente di Psichiatria presso la Seconda Università degli Studi di Napoliche ha aggiunto “come dal punto di vista della teoria dei sistemi complessi, una buona funzione pedagogica dovrebbe affrancarsi da esiti ordinati o al contrario caotici, per porsi in equilibrio dinamico, affine  alla configurazione “sull’orlo del caos”: è questa la nuova mission della scuola, intesa come sistema complesso in continua  evoluzione”.

"Letture in Ordine è uno spazio di riflessione, di incontro e di scambio, che mette insieme sguardi interpretativi uguali e diversi” ha concluso la vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania Lucia Sarno.

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