"Violenza e soprusi, per dare voce a chi non ne ha". L'Ambito 28 che comprende i comuni di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio, è pronto ad accogliere uno Sportello Antiviolenza che aprirà su entrambi i comuni. Uno strumento  che rappresenta un valido sostegno alla popolazione residente nell'Ambito 28, vittima di violenza. L'amministrazione di San Giorgio a Cremano, comune capofila dell'Ambito, attraverso l'assessorato alle Politiche Sociali affidato a Manuela Chianese, ha accolto proposta dell'associazione Sott' e Ncopp, che intende realizzare lo sportello in maniera totalmente gratuita con psicologi, esperti e professionisti in vari ambiti, tra cui quello legale. 

Nell'ottica della trasparenza tuttavia, sul sito istituzionale è stata pubblicata la manifestazione di interesse affinché soggetti  del  terzo settore possano  presentare proposte relative alla realizzazione di sportelli antiviolenza con cui l’Ambito stipulerà una convenzione per un periodo di almeno dodici mesi. Le proposte possono essere presentate entro e non oltre l'11 dicembre 2017. L'obiettivo è quello di aprire lo sportello permanete a gennaio 2018. Le proposte pervenute saranno poi valutate dal Coordinamento Istituzionale d’Ambito che deciderà la migliore in base a criteri di competenza ed esperienza.

La realizzazione dello sportello prevede ha un doppio vantaggio per l'Ambito. Il primo è quello di offrire in maniera permanente un centro di ascolto, consulenza e sostegno alle donne del territorio che cercano competenza, professionalità e umanità.

Il secondo riguarda la totale gratuità del servizio.  Non ci sarà Infatti alcun costo per l'ente e quindi per i cittadini, in quanto I comuni di San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio metteranno a disposizione unicamente le sedi per lo svolgimento del progetto.

" Le azioni messe in campo per contrastare il fenomeno, la legge sullo stalking e sul femminicidio, così come l'inasprimento delle pene, devono essere rafforzate attraverso la prevenzione - spiega il sindaco Giorgio Zinno -  che può avvenire solo mediante il potenziamento degli sportelli antiviolenza; La rivoluzione culturale non è solo un'ideologia; diviene realtà quando la popolazione ed i rappresentanti delle Istituzioni si mobilitano per rompere schemi obsoleti e rapporti di sudditanza - continua - che inibiscono il progresso e la scalata verso una società migliore. Intanto ringrazio l'associazione Sott' e Ncopp per averci ripresentato la proposta come due anni fa, quando esisteva già questo sportello e funzionava  egregiamente ".

Tra i servizi che saranno a disposizione della comunità vi saranno:

- L’apertura dello sportello almeno due volte a settimana, un giorno a San Giorgio a Cremano ed un a San Sebastiano al Vesuvio;

- L’effettuazione di attività di prima accoglienza in giorni prefissati, counseling psicologico e supporto legale su appuntamento;

- L’organizzazione di corsi di formazione volti a dotare le utenti di strumenti concreti per orientarsi;

- Attività di sensibilizzazione e di volontariato sul tema della violenza di genere- La creazione di gruppi di self-help e su tutte la stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche che, a titolo diverso, si occupano di salute e sicurezza sulle donne.

"Sarà uno spazio di contrasto e di prevenzione alla violenza di genere, attraverso l'ascolto, l'aiuto e il sostegno di donne per le donne - conclude Manuela Chianese - nello sportello si svolgerà un lavoro di educazione affettiva e di formazione, diretto, con particolare riguardo, alle giovani generazioni".

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